Jacopo Segre è virtualmente un giocatore del Palermo. Il giocatore è atterrato all’aeroporto cittadino Falcone-Borsellino dopo aver sostenuto le visite mediche negli scorsi giorni a Roma. Per il calciatore, che arriva titolo definitivo, si prospetta un contratto fino al 2025 mentre al Torino, oltre un conguaglio economico, andrà in prestito il giovane attaccante Giacomo Corona. Queste le parole del giocatore appena sbarcato: “Sono felicissimo di essere qui, non vedo l’ora di scendere in campo e lottare per questa maglia gloriosa e per questa città. È stata una trattativa lunga ma sono felice. Quando ho saputo che il Palermo mi cercava ho detto subito sì. Darò tanto per questa maglia, non vedo l’ora di vedere i tifosi allo stadio e lottare per loro”.
Jacopo Segre, sostanza e qualità al centrocampo del Palermo
L’arrivo di Segre a Palermo rispecchia la volontà della società di fornire a Eugenio Corini un centrocampo di livello. Lo stesso, nella conferenza stampa di presentazione, ha specificato che il reparto andava riempito viste anche le imminenti cessioni di Ciccio De Rose e Gregorio Luperini. Da allora si è parlato quasi esclusivamente di quali rinforzi sarebbero arrivati in mediana, con vari nomi circolati. Alla fine è arrivato Leo Stulac dall’Empoli, che avrà il compito di impostare il gioco e dare ritmo e qualità ai rosanero. E, appunto, Segre: una mezz’ala di quantità e qualità, che ha quasi 200 partite tra i professionisti e esperienza in piazze importanti.
Nel gioco di Corini si è capito da come hanno giocato gli unici due centrocampisti superstiti (Damiani e Broh) come almeno una mezz’ala in quel centrocampo deve avere la capacità di rompere il gioco avversario e nella stessa azione proporsi in avanti. Caratteristica ancora più importante in un centrocampo a tre. E Segre è stato scelto anche perchè ha queste capacità, che lo portano ad essere comunque pericoloso anche in avanti. Da capire con chi si giocherà il posto (al netto di ulteriori operazioni a centrocampo), magari già nella partita contro l’Ascoli. Difficile pensare che Jeremie Broh possa essere messo da parte in questo momento, perciò potrebbe scalzare Samuele Damiani. Al momento comunque dovrà integrarsi con il gruppo ed assorbire i dettami di Corini. Il resto verrà da se.