Dario Mirri lascia il Palermo in buone mani. Nel giorno in cui viene presentato il nuovo assetto societario del club di viale del Fante, il presidente, in conferenza stampa al fianco di Ferran Soriano, CEO di City Football Group, ha parlato con grande emozione, quasi sollievo. Il futuro in primo piano, con un occhio alle strutture dei rosanero da sviluppare nel prossimo futuro.
Mirri e il mercato: “Brunori? Una priorità”
Il presidente Mirri ha chiuso la conferenza con il tema calciomercato. Anche se ha messo in chiaro subito una cosa: “La decisione spetta all’area tecnica. Castagnini e Zavagno stanno lavorando giorno e notte. Sicuramente Brunori è una delle priorità, come lo sono i rinnovi dei ragazzi che scadevano il 30 giugno. Io faccio il tifoso e il presidente, ma non ho competenze”.
La campagna abbonamenti
Dario Mirri ha voluto anticipare qualcosa sulla campagna abbonamenti: “Il Palermo lancia un messaggio alla città. Abbiamo molto più bisogno dei tifosi, la Serie B sarà una Serie A2. Ci sono città importanti ma la nostra è la più importante e vogliamo dimostrarlo con i fatti e con tutta la città. La campagna abbonamenti dovrebbe partire mercoledì o giovedì, è già tutto definito. Abbiamo stabilito i criteri, quindi è un’attesa che si esaurisce nel giro di qualche giorno. Siamo ambiziosi anche in questo, abbiamo degli obiettivi. Non sarà la società la protagonista, ma la città. Oggi Ferran ha detto che c’è bisogno della città, ora la città dovrà dimostrare di prendere parte a questa avventura, il City Group non vince da solo. Il pubblico ha vinto i playoff insieme alla squadra e a Baldini”.
Breve richiamo anche alla questione ritiro, che aveva sollevato qualche polemica nei giorni scorsi: “Rimanere a Palermo per il ritiro è una scelta consapevole di Baldini e condivisa da noi, ora dobbiamo riempire lo stadio e fare vedere che siamo la quinta città d’Italia anche nei fatti”.
Mirri: “Compiuta una tappa importante del percorso. Boccadifalco? Vedremo per il prossimo futuro”
Ancora Mirri: “Oggi ho la felicità di aver compiuto un percorso che è più importante oggi. Dalle promozioni arrivano gioie effimere, dopo 12 mesi o un mese puoi avere delle delusioni. Sono molto più contento per il futuro del Palermo, che è quello che ho sempre sognato”.
C’è spazio per parlare del campo Tenente Onorato: “Abbiamo avviato un nuovo modo di collaborare con il Comando Militare e con il Cus” dice Mirri, “saremo loro ospiti al Tenente Onorato. È un luogo bellissimo, adatto ad accogliere una grande società. Certamente il nostro obiettivo è avere una nostra casa in cui poter lavorare. Nel brevissimo saremo ospiti loro, nel prossimo futuro vedremo se ci saranno le condizioni e se saremo ben accolti e riusciremo a proseguire la collaborazione”.
Una battuta anche sui rapporti con Ferran Soriano, altro protagonista della conferenza stampa odierna: “Ho avuto l’impressione di avere davanti un gigante, sia Ferran a livello fisico che come società”.
I progetti su centro sportivo e stadio
Mirri si è concentrato sull’asset del centro sportivo: “Il centro sportivo per me era e sarà sempre l’asset decisivo per lo sviluppo, dalla prima squadra ai bambini. Se non abbiamo una casa in cui accogliere i nostri giocatori, sarà impossibile per tutti noi lavorare bene. Stiamo lavorando con la parte del City Football Group che si occupa di analizzare il progetto di Torretta. Nelle prossime settimane potremo decidere di procedere oltre. Dal punto di vista tecnico bisogna valutare le condizioni che abbiamo predisposto con fatica, in modo che venissero valutate. Sembra che tutto vada bene. Quando verrà presa una decisione ce ne accorgeremo”.
Occhio attento anche allo stadio Renzo Barbera: “È la nostra casa. Come voi sapete lo stadio è aperto tutti i giorni ai tifosi. È la nostra chiesa, senza voler essere blasfemi. Sicuramente ha bisogno di alcuni interventi, ma le condizioni dello stadio sono buone e possono diventare eccellenti, se il sindaco e la Regione riuscissero a trovare una sintesi e a darci un percorso. Ora le condizioni tecniche devono essere valutate con il gruppo di lavoro del City Group, ma sarà un progetto di medio-lungo termine. Se lo stadio è un progetto di medio-lungo termine, Torretta lo è a breve termine. Prenderemo una decisione a breve termine, quando ci sarà condivisione del progetto, potremo procedere. Sono ottimista e fiducioso che Torretta sia un progetto da realizzare a breve termine”.
Mirri: “La mia eredità è il futuro della società”
Il presidente Mirri ha aperto la conferenza stampa con quello che lascerà in eredità alla città: “Sono orgoglioso, felice, anche commosso. Credo di aver compiuto il desiderio che avevo 3 anni fa, ovvero quello di raggiungere l’impegno massimo. Ho fatto tutto quello che potevo. Ora ho l’orgoglio e la felicità di dare il Palermo nelle migliori mani possibili. Il City Football Group è il massimo per me. Non tanto per aspetti economici o altri aspetti, ma perchè riuscirà a darci una migliore organizzazione. Il club avrà un futuro in sicurezza. Avendo sofferto così tanto noi tifosi, sappiamo come finirà e finirà bene. In questi tre anni abbiamo sofferto e ho dato quel che potevo dare. Si apre ora un’era di nuove competenze. Sta alla città raccogliere questa opportunità. Da questo punto di vista mi aspetto che tifosi, istituzioni, giornalisti, tutti quanti andiamo nella stessa direzione, tutti quanti. La mia eredità è il futuro che il Palermo merita e che ho sempre sognato”.
