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Palermo, Gardini: “Siamo la società più forte del City Group, vogliamo la A. Centro sportivo…”

Giovanni Gardini, direttore generale del Palermo, è partito al seguito della squadra nel ritiro di Manchester. L’ex dirigente di Inter, Lazio e Verona ha parlato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport proprio di questa esperienza coi rosanero in Inghilterra. Esperienza che potrà tornare utile nella realizzazione della nuova casa del Palermo, il centro sportivo di Torretta.

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Palermo, Gardini: “Esperienza a Manchester utile per tutti”

Tutto il Palermo praticamente è presente al ritiro di Manchester. Dalla dirigenza fino ai calciatori c’è grande entusiasmo e orgoglio per questa opportunità concessa dal City Group. Lo stesso d.g. evidenzia il valore di questa occasione: “Venire a Manchester è importante per capire quel modo di fare calcio che in Italia si vede molto poco. Si può capire come strutturare l’azienda calcio, come organizzare le competenze e le responsabilità. Qui c’è la voglia di venire a lavorare col sorriso. Abbiamo sfruttato questa chance non solo per la squadra ma anche per noi dirigenti”.

Nell’idea di Gardini gli obiettivi per il nuovo Palermo sono chiari: “Non dobbiamo solo pensare alla sostenibilità, ma basarci sul capitale umano, le risorse territoriali, le persone e le strutture, lavorare per lo stadio, il vivaio, il nuovo centro sportivo. Palermo è la 5ª città d’Italia, ha 700mila abitanti, in 3 match di B abbiamo fatto 65mila spettatori ai quali regalare sogni ma anche possibilità reali, senza bugie”. Numeri che fanno del Palermo la seconda squadra più importante del gruppo alle spalle del Manchester City. Un peso di cui tutto il gruppo è consapevole: “Ha detto l’a.d. del gruppo Ferran Soriano che ci vuole stabilità ma non possiamo nascondere che il loro sbarco a Palermo punti alla Serie A. Non sappiamo quando, più bravi saremo prima faremo”.

Gardini sugli obiettivi stagionali, centro sportivo e stadio

Per Gardini a Palermo “si vogliono creare situazioni durature” ma per farlo bisogna “avere professionalità, qualità, competenza, credibilità e poi un po’ di…fortuna”. Ecco perché si predica pazienza per raggiungere l’obiettivo primario della società, ovvero la Serie A: “Il percorso è segnato, dobbiamo solo avere pazienza e capire come arrivare all’obiettivo finale, la A. La crescita deve essere costante. E tutti i settori della società – sportivo, finanziario, marketing, comunicazione – devono crescere simultaneamente. In Italia invece si pensa solo al mercato”. Viene ribadito che il mercato fatto servirà per consolidare la Serie B, visto il salto di categoria.

Nel evidenziare l’importanza della gestione Mirri, che ha portato con grandi sacrifici la squadra dalla Serie D alla B in 3 anni, Gardini dà anche degli aggiornamenti sui lavori per il centro sportivo e sulle interlocuzioni per la ristrutturazione del Barbera: “I lavori a Torretta partono a metà ottobre, due campi in erba naturale, un complesso edilizio di 1800mq, un primo investimento per la prima squadra, con gli anni ci allargheremo per il vivaio. Per lo stadio dobbiamo tutti per dare valore allo stadio. Palermo ha la sua forte identità, dobbiamo sviluppare un business che abbia valore per tutti. E non porci l’alibi della politica, ma lavorare per cambiare”.

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