Un fulmine a ciel sereno ha colpito l’ambiente Palermo nel pomeriggio di mercoledì 27 luglio. Il tecnico rosanero Silvio Baldini e il direttore sportivo Renzo Castagnini hanno deciso di comunicare le proprie dimissioni. Il tutto è avvenuto a pochi giorni dall’esordio stagionale della squadra. I rosanero giocheranno infatti il primo turno di Coppa Italia contro la Reggiana già domenica 31 luglio. A parlare di quanto accaduto nelle scorse ore, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, è stato Rino Foschi, ex dirigente dei siciliani. Il fedelissimo di Maurizio Zamparini ha commentato i nomi nella lista di Dario Mirri e Giovanni Gardini per il futuro del club di Viale del Fante.
“Prima voglio dire che mi dispiace. Non conosco i motivi, ma le dimissioni andavano in ogni caso respinte, per quello che hanno fatto entrambi. Baldini è arrivato al Palermo in corsa e ha condotto la squadra in B, Castagnini in tre anni ha centrato due promozioni e l’ultima senza grandi disponibilità economiche”, ha premesso Rino Foschi. E aggiunge: “Ma poteva accadere, visti i nomi di dirigenti e allenatori che giravano prima dell’avvento del City Group”.
Foschi tra passato e futuro: ancora addio per Baldini
Il dirigente ex Palermo, Rino Foschi, ha ricordato inoltre la volta in cui sempre in rosanero fu costretto ad esonerare Silvio Baldini. “Sono due situazioni completamente diverse, anche perché quell’esonero arrivò a metà campionato non prima dell’inizio della stagione. In questo caso ci sono dinamiche diverse”.
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Ciò che è certo adesso è che City Football Group dovrà muoversi per trovare in fretta un nuovo allenatore e un nuovo direttore sportivo. “La società è talmente forte e organizzato che avrà già i sostituti. Non sono persone che si fanno cogliere di sorpresa. La squadra sulle prime potrà avvertire qualche scossone ma durerà poco”, ha concluso.
