Il Palermo si appresta a vivere la prima finale dei playoff di Serie C della sua storia. Naturalmente, se dovessimo ricondurre tutto alla società fondata nell’estate del 2019 da Dario Mirri ed Hera Hora dopo la vittoria nel bando, questa sarebbe una frase scontata. Ma se andiamo a guardare la storia complessiva del calcio in città, che vanta pur sempre quasi 122 anni di vita, si tratta di una assoluta prima volta. Tuttavia, come stiamo per scoprire, la formazione rosanero non dovrà solo cercare di avere la meglio sul Padova per conquistare il ritorno in Serie B. Gli uomini di Silvio Baldini dovranno infatti sfatare un vero e proprio tabù, che vede un saldo decisamente negativo tra Palermo e le finali playoff o playout.
Il tabù delle semifinali sfatato a Salò
Il primo tabù è stato sfatato nello scorso turno, con le semifinali playoff di Serie C che sono state superate in maniera quantomeno brillante. Un tabù che ha radici non troppo profonde, ma nemmeno così vicine a noi. Siamo nella stagione 1998/1999, quando la formazione allenata da Massimo Morgia – in una delle ultime annate di Giovanni Ferrara come presidente – si presentò come migliore classificata ai playoff del Girone B di Serie C1. Un cammino quasi perfetto in quel campionato rovinato solo da alcune battute di arresto nel finale, come le sconfitte contro le modeste Gualdo e Giulianova. Fu la Fermana a vincere il campionato e a relegare i rosa alla post-season, dove affrontarono il Savoia. Fu una sfida ricca di insidie e che fu infatti vinta in doppio confronto dai campani. Rigore di Califano all’andata, zampata di Masitto in un ritorno ricco di espulsioni e momenti di tensione: passano gli uomini in bianco, che poi festeggeranno il ritorno in B.
Per fortuna Brunori e compagni hanno attenuato questo ricordo, dopo aver asfaltato la Feralpisalò in un doppio confronto che raramente ha avuto storia. Ma ora c’è da sfatare un altro tabù, quello definitivo. Ovvero quello delle finali.
Palermo, saldo negativo nelle finali playoff e playout
Nella sua storia, infatti, il Palermo non ha mai vinto una finale playoff o comunque di post-season. Bisogna dire che ne ha giocate solamente due, ma ognuna di queste nasconde un aspetto assai doloroso e ricco di rammarico. La prima risale al campionato di Serie C1 1997/1998. Un anno nefasto per i rosanero, che dodici mesi prima avevano salutato la cadetteria, ancora inebriati dai fumi del “Palermo dei picciotti”, bello ma incompiuto. La squadra fu affidata a Giorgio Rumignani, ma poi il dottor Ferrara provò a richiamare Ignazio Arcoleo in una malriuscita “operazione nostalgia”. La squadra arrivò quintultima e fu quindi condannata ai playout contro la Battipagliese. Un’altra campana che sfruttò il favore campo vincendo all’andata per 1-0 grazie al gol di Simone Loria. Al ritorno, il 7 giugno 1998, fu psicodramma rosanero: pochissimo calcio, tanta tensione e uno 0-0 che condannò gli uomini di Arcoleo alla Serie C2. La sparizione dell’Ischia Isolaverde concesse il ripescaggio, ma non cancellò l’onta di quella stagione fallimentare.
Frosinone-Palermo, una sconfitta per il calcio
E veniamo ai giorni nostri, alla stagione 2017/2018. In quel campionato di Serie B il Palermo era andato a un passo da una promozione in massima serie che appariva meritata. I rosa, però, si arresero allo strapotere dell’Empoli e alla rinascita del Parma. Si passò dunque dai playoff, con la vittoria al primo turno contro il Venezia e la qualificazione alla finale contro il Frosinone. All’andata al “Barbera” gli uomini affidati a Roberto Stellone dopo l’esonero di Bruno Tedino andarono sotto per via dello splendido gol di Ciano, ma rimontarono grazie a La Gumina e a un autogol di Terranova. Al ritorno allo “Stirpe” il clima è rovente. Maiello in avvio di ripresa sblocca il risultato e manda virtualmente i ciociari in B, poi l’arbitro La Penna negò un rigore solare ai rosa. Il finale di gara va oltre il paradosso: Citro e compagni lanciano palloni in campo dalla panchina, il fischietto romano lascia correre e in contropiede Ciano raddoppia. Sarà quella l’ultima tra le finali playoff disputate dal Palermo.
Il Palermo lascia il campo schiumando rabbia, ma quattro anni dopo una grande occasione. Ovvero quella di cancellare quel ricordo amaro e provare a tornare in Serie B. Passando da quella finale playoff che nella storia non ha mai vinto.
