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Palermo, Corini: “Pari come una vittoria, classifica falsata. A Stulac ho detto…”

Eugenio Corini si tiene stretto il punto conquistato dal Palermo contro lo Spezia. Il tecnico rosanero analizza per grandi linee la partita, spaziando tra l’atteggiamento dei liguri e quello dell’arbitro Fourneau. “Sapevamo – dice – che il primo tempo lo Spezia sarebbe stato molto aggressivo, è una squadra che sporca il gioco. In alcuni casi siamo stati precipitosi, il gol lo dimostra. È una palla in uscita che potevamo gestire meglio. Abbiamo reagito bene. I dati dicono che abbiamo avuto più possesso e più occasioni. La prestazione è stata buona. Lo Spezia è una squadra di livello e ha trovato la quadra in queste ultime partite. Il 2-0 poteva essere una mazzata. L’accorcio ha dato una spinta incredibile. Ringrazio i tifosi che ci hanno aiutato. Il rigore eravamo convinti di averlo. Quando un arbitro viene chiamato al VAR al 90% lo dà. Tutti i giocatori si sentono titolari, vivono la partita intensamente anche dalla panchina. È per noi un valore assoluto”.

Il cuore del Palermo secondo Corini

Il Palermo torna a ottenere punti da situazione di svantaggio in casa. Una situazione che porta nuovamente alla luce il cuore dei rosanero. Così Corini sul tema: “Abbiamo spesso recuperato partito, andando a vincerle o pareggiarle negli ultimi minuti. La squadra è mentalmente connessa. È stata una prova di maturità. Il controllo emotivo è importante. La gente ci ha spinto invece di rumoreggiare. È stato fantastico. Io mi batterò sempre affinché i tifosi facciano così. La palla del 2-2 l’abbiamo buttata dentro in 30 mila”.

La mente di Corini viaggia già alla sfida tra Palermo e Lecco. Una gara da vincere per proseguire un percorso stabilito dal club: “La nostra direzione è chiara dall’inizio. L’obiettivo è fare un campionato di vertice. La classifica è ancora falsata, perché dobbiamo recuperare una partita. La media punti è straordinaria. Domenica avremo un’altra partita in casa e faremo di tutto per agguantare i 3 punti che quest’oggi non è arrivata. È però un pari che vale come una vittoria”.

Cambi decisivi

I cambi hanno dato ancora una volta la svolta al Palermo. Non solo i gol di Mancuso e Stulac, ma anche l’impatto di Vasic e Soleri. Il tecnico spiega le sue scelte ed esalta i 16 giocatori impiegati stasera: “Ho fatto i cambi perché ritenevo di avere bisogno di un’energia diversa. I miei ragazzi sono tutti titolari, le partite si vincono insieme. C’è uno sviluppo all’interno della gara, che è molto lunga. A volte i cambi vanno bene, altre meno. Stulac ha grande qualità, il gol è stato fantastico”.

Edoardo Soleri non ha segnato, ma si è fatto comunque valere. E per lui arrivano belle parole da parte di Corini: “La stima per Soleri è immensa. Mi è dispiaciuto togliere Brunori ma volevo forzare con un 4-2-4 e sfruttare i palloni filtranti. Ogni tanto ci prendo anche io”.

Palermo, Corini e la gestione del Var

Si torna a parlare dell’episodio del rigore negato a Brunori sullo 0-1. Un episodio che ha sicuramente abbassato il morale del Palermo, come ammette Corini: “Il rigore per noi è stato un grande rammarico, soprattutto dal punto di vista emotivo. La reazione ha certificato il momento che stiamo vivendo. Siamo rimasti focalizzati sull’obiettivo. La squadra sotto questo punto di vista ha fatto molto bene”.

Poi Corini svela un aneddoto sul gol del 2-2. Uno scambio di vedute con Leo Stulac che si è rivelato profetico: “Ho detto a Leo “Se non c’è rigore fai gol tu”. Lui calcia bene in allenamento e avevamo bisogno di un gol da punizione. È stato un gran gesto tecnico”.

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