Il Palermo “pesca” la Triestina e Renzo Castagnini non si fida. Il direttore sportivo rosanero ha commentato l’esito dei sorteggi del primo turno della fase nazionale dei playoff, in cui la sua squadra se la vedrà con i giuliani. La quinta forza del Girone A del campionato di Serie C rappresenta un ostacolo non di poco conto per i siciliani. La squadra di Silvio Baldini parte comunque con il favore del pronostico in virtù dello status di testa di serie.
Ai microfoni di Mediagol, Castagnini ha provato a svelare un po’ di dettagli sulla squadra biancorossa, che attende i rosa domenica al “Nereo Rocco” per la gara di andata. “Conosco bene la Triestina, l’ho seguita con attenzione nel corso della stagione ed è sicuramente una squadra forte e di valore. Dobbiamo chiaramente incontrarle ed affrontarle tutte le formazioni rimaste in lizza in questi playoff, se vogliamo centrare il massimo obiettivo. Quindi è inutile esternare preferenze o commentare più o meno positivamente l’esito del sorteggio”, ha dichiarato.
Palermo, Castagnini analizza la Triestina
Il Palermo secondo Castagnini dovrà fare attenzione soprattutto al tasso molto alto di esperienza tra le fila dei giuliani. Per questo motivo il direttore sportivo fa capire di non fidarsi. “La compagine di Bucchi è una formazione che era partita con ambizioni di primissimo piano. L’organico è ben assemblato. La rosa è composta da diversi giocatori esperti e di personalità. Elementi che hanno già dimostrato il loro spessore anche in categoria superiore”.
Il fatto di poter giocare la gara di ritorno in casa, per giunta con la possibilità di pareggiare il risultato complessivo, agevola il Palermo. In ogni caso il direttore non vuole mollare la presa: “I playoff costituiscono un contesto particolare in cui incidono tantissimi fattori. I numeri, la posizione conquistata e il passato contano fino ad un certo punto. La gara di ritorno in casa e il miglior piazzamento ottenuto in campionato possono certamente costituire valori aggiunti. Le partite però vanno giocate, interpretate e vinte. Dobbiamo pensare step by step senza guardare troppo avanti e concentriamoci su ogni singola partita”.
L’intervista si chiude parlando di Christian Bucchi, l’allenatore della Triestina. Un personaggio che Castagnini conosce molto bene. “L’ho seguito all’inizio della sua carriera poi l’ho perso un po’ di vista, non conosco benissimo la sua filosofia di calcio, ma mi dicono che è un allenatore molto intelligente e capace che conferisce equilibrio e fa giocare bene la sua squadra”, ha concluso.