Ezio Raciti commenta un Messina bello e vincente. Eppure la partita contro l’Avellino non è iniziata nel migliore dei modi: “Non abbiamo vinto sul velluto. Abbiamo iniziato in maniera troppo timorosa, forse per via del blasone e del percorso fatto dall’Avellino. Ci siamo fatti un po’ male da soli, eravamo troppo bassi e loro entravano con facilità, anche per una differenza di passo tra i loro esterni e i nostri difensori. Dopo i primi 20 minuti abbiamo cominciato ad avere più coraggio, li aspettavamo più alti come avevamo preparato. Quando incontri una squadra di questo spessore devi giocartela in modo da fare risultato”.
Il tecnico dei giallorossi ha fatto capire come ha studiato e preparato la partita. L’analisi fatta sugli irpini è stata perfetta: “Loro si sono allungati, ce ne eravamo accorti nelle ultime partite. Siamo stati bravi e capaci di ripartire in maniera organizzata. Nel secondo tempo li abbiamo costretti a buttare la palla alta ed eravamo sempre primi sulle seconde palle. Abbiamo fatto una partita eccezionale, è giusto dare merito ai ragazzi. Abbiamo commesso degli errori, lavoreremo per evitarli ma secondo me questo è un risultato importante”.
Nota di merito per Ibrahima Balde. Non solo autore della doppietta decisiva, ma anche autore di una grande prova: “Ogni giocatore ha la necessità di giocare nel modo migliore per le proprie qualità. Balde messo in quella posizione riesce a sporcare la prima giocata avversaria, a non far giocare il play avversario e a ripartire dopo la riconquista palla. Ci ha dato una mano importante, quello è il ruolo in cui si esalta”.
LEGGI ANCHE -> Messina a passo di carica, anche l’Avellino si arrende: decide Balde
Raciti, per il suo Messina, vede un futuro radioso. Anche perchè tutti quelli che entrano anche dalla panchina danno il massimo: “Abbiamo un regolamento preciso, ovvero che il gruppo vale più dei singoli. Tutti stanno mantenendo le aspettative nel rispettare questo patto, anche a discapito del personale. Credo che si sia visto, i ragazzi sono compatti, c’è un gruppo sano. Chi è arrivato a gennaio ha aggiunto professionalità e ha alzato il livello della squadra. Ancora oggi qualcosa va fatta”.