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Messina, Modica: “Taranto forte, noi stanchi ma daremo il massimo”

Giacomo Modica e il Messina si preparano a un nuovo impegno. I giallorossi saranno di scena a Taranto per il recupero della terza giornata. Un altro match ravvicinato, ma il tecnico non può farci nulla: “Tutto va bene – esordisce Modica – . Abbiamo quest’altra partita, speriamo di non aver accusato oltremisura quelle che sono state le partite a distanza. Dobbiamo andare a giocare, avremo di fronte una squadra molto forte e cinica, oltre che tosta e allenata bene. Sanno cambiare pelle in corsa, giocano bene, hanno ottenuto punti meritati”.

Modica alla vigilia ha tessuto le lodi del Taranto. Ezio Capuano sta plasmando al meglio la squadra pugliese: “La fortuna non li ha assistiti più di tanto. Hanno ottenuto punti meritati, attraverso il lavoro di Capuano e l’applicazione di questa squadra, oltre che della sua qualità. Sappiamo che l’impegno è importante, ma noi non siamo da meno. Cercheremo di contrapporci con le nostre armi, affinchè possa essere una partita bella, piacevole e avvincente con grande spirito di applicazione dentro alla gara stessa. È fondamentale che i ragazzi lo capiscano”.

Messina, Modica e i tanti impegni

Il Messina fin qui ha fatto molto bene contro le squadre più blasonate. Qualcosa che conforta Modica, anche se viene fuori la stanchezza e una vita assai complicata per i suoi ragazzi: “Mi conforta ma relativamente. Noi non abbiamo recupero dal 5 di questo mese. Non abbiamo più fatto una settimana tipo. Abbiamo dovuto cambiare pelle durante la settimana, abbiamo dovuto fare degli sforzi incredibili anche in funzione dei viaggi e delle partite”.

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Proprio queste difficoltà sono senza dubbio il più grande ostacolo per il Messina di Modica. Tuttavia la squadra darà il massimo per ottenere un buon risultato a Taranto: “I cambiamenti repentini ci portano a essere oggi in un campo e domani in un altro campo. Ci sono delle difficoltà, ma non per questo noi non andremo a Taranto a fare la nostra partita in maniera dignitosa come siamo abituati a fare”.

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