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Messina, Modica: “Benevento forte, daremo tutto ma l’ambiente deve aiutarci”

Giacomo Modica sa che il Messina dovrà affrontare un osso molto duro. Il tecnico presenta così la sfida contro il Benevento, in programma domenica al Franco Scoglio: “Il Benevento ha una sua identità, gioca un buon calcio con qualità. Hanno dimostrato di essere una squadra importante per la categoria. Nel passato recente hanno fatto anche la A e la B. Hanno un’organizzazione, mi aspetto una reazione dai miei. Non c’è dubbio che dobbiamo essere bravi a contrapporci a una squadra forte, dobbiamo mettere nel dimenticatoio Taranto e cercare di fare bene con il Benevento”.

Il Messina ha preparato la partita in pochissimo tempo a causa dei tanti impegni. Una situazione che si ripete ormai da un mese: “Dal 5 ottobre non ci alleniamo più come si deve, abbiamo avuto impegni ogni tre giorni. Dobbiamo esserci, essere convinti e convincenti per chi ci viene a vedere. Non è passato tanto tempo dalla bella prestazione di Crotone. La squadra in questo momento alterna cose belle e meno belle, sa opporsi alle grandi squadre. Ogni partita è una storia a sé ma dobbiamo prenderla nella maniera giusta. Dobbiamo mettere ritmo e intensità con tutto quello che abbiamo”.

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Messina, Modica chiede aiuto all’ambiente

Modica parla ancora del Benevento, ma lo fa per spiegare che l’ambiente deve aiutare a spingere una squadra che fa fatica sul piano della continuità. “Avevano prefissato l’obiettivo di fare qualcosa di importante – dice – . Stanno mantenendo il loro programma. Noi abbiamo sbagliato a Taranto ma avevamo fatto belle cose a Crotone. Purtroppo c’è un’aria a tratti euforica e a tratti depressa, cerchiamo equilibrio sia dall’interno che dall’esterno. Vogliamo compattarci per fare un buon campionato e non arrivare all’ultima giornata per salvarci”.

Modica ribadisce che il Messina è quel che si vede. La squadra deve crescere volta per volta. L’ambiente, però, deve aiutare: “Non vendiamo fumo alla tifoseria. Sapevamo che ci sarebbero stati momenti belli e meno belli. Ci vuole pazienza, ci sono diversi giocatori che vengono da una categoria inferiore. Non so quanta pazienza ci sia, la piazza di Messina è esigente e importante. Le anomalie ci sono, noi dobbiamo essere bravi a renderle briciole e a contrapporci alle situazioni che si possono venire a creare”.

Tornando alla sconfitta di Taranto, Modica non rinnega nulla: “Sappiamo di non aver fatto bene. Abbiamo avuto 48 ore per leccarci le ferite. Il calcio è l’occupazione degli spazi, non una questione di moduli. Abbiamo sbagliato qualcosa, ma io schiererei questa formazione perchè era la partita adatta per fare questo”.

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