Il Messina espugna il campo della Viterbese e continua il suo clamoroso inizio di 2023. Dopo la Virtus Francavilla al “Franco Scoglio”, anche i laziali si inchinano alla formazione peloritana, decisamente rinfrancata dal ritorno in panchina di Ezio Raciti. Anche i nuovi acquisti portati in dote dal nuovo direttore sportivo Pasquale Logiudice hanno già dato un ottimo contributo, come stiamo per leggere. In ogni caso, con questo ruolino di marcia e con una fiducia decisamente nuova, la salvezza dei giallorossi non è un miraggio.
Si comincia subito con il Messina che spaventa la Viterbese. Catania si avventa sul tiro di Kragl ma trova una deviazione che gli fa sfumare il gol, poco dopo Mallamo imbecca Berto che non trova la porta. D’Uffizi ci prova senza successo, poi al quarto d’ora Fumagalli ipnotizza Rodio che spreca. I giallorossi stanno benissimo in campo, Balde impegna severamente Bisogno al 24′ ma la partita resta molto equilibrata. Nei minuti finali del primo tempo, però, i padroni di casa ci provano con maggiore insistenza. Sugli sviluppi di una palla inattiva Fumagalli è strepitoso su Megalaitis, poi Volpicelli calcia da fuori ma il portiere c’è.
In avvio di ripresa la partita si stappa definitivamente. Riggio sbaglia un disimpegno e spiana la strada a Catania, che non può sbagliare davanti a Bisogno. Passano altri 5 minuti e c’è il raddoppio: altro errore in possesso della Viterbese, Kragl calcia con forza e precisione battendo ancora Bisogno. È l’uno-due che decide l’incontro, anche se la Viterbese ha l’obbligo di crederci. Fumagalli si oppone a Polidori, Raciti prova a spezzare il ritmo con alcuni cambi ma sono Catania e Perez a sfiorare il tris. La sensazione è che i laziali abbiano perso brillantezza e fiducia ma a 8 dalla fine Berto stende Volpicelli in area: rigore che Marotta trasforma. Il finale di gara, però, regala al Messina il colpo del ko: Marino approfitta di una respinta corta e batte ancora Bisogno, chiudendo il match!