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Giovanni Visconti si ritira: “Da troppo tempo soffro”

Giovanni Visconti non è più un corridore professionista. La decisione, sofferta ma a quanto pare inevitabile, è stata annunciata nella giornata odierna. Un fulmine a ciel sereno, anche se in mattinata c’era stata qualche avvisaglia. Il corridore originario di Monreale, infatti, aveva alzato bandiera bianca alla vigilia della terza tappa della Tirreno-Adriatico 2022. Il ciclista azzurro, però, poco dopo ha dato l’annuncio più sofferto della sua carriera.

Due volte campione d’Italia

Una carriera fatta di grandi soddisfazioni, di momenti felici e altri di pur sacrificio. Tutto ha avuto inizio nel 2006, quando ha iniziato a correre da professionista per il Team Milram portando a casa il Trofeo Sabatini. Nell’annata successiva c’è l’approdo alla Quick Step, per la quale correrà per due anni: cinque le vittorie fino alla fine del 2008, quando avverrà il trasferimento alla ISD-Neri: con questo team arriveranno dieci vittorie, tra cui la gioia più bella. Giovanni Visconti diventa infatti campione italiano nella prova in linea per la prima volta in carriera.

Un successo che verrà bissato nel 2011, quando il team aveva cambiato nome in Farnese Vini-Neri Sottoli. Le grandi formazioni del Pro Tour si accorgono di lui, quella che se lo aggiudica è il Team Movistar con cui correrà per tre stagioni. Dal 2012 al 2014 due vittorie all’anno in perfetta media, comprese le prime tappe al Giro d’Italia. Nel 2015 il trasferimento alla Bahrain-Merida al fianco di Vincenzo Nibali, dove porta a casa la maglia verde di vincitore della classifica dei Gran Premi della Montagna al Giro. Nella stagione successiva arriverà anche il suo miglior piazzamento nella corsa rosa. Poi il ritorno alla Farnese, dove ha ottenuto le ultime tre vittorie.

La lettera di Giovanni Visconti

Questa è la lettera scritta e pubblicata sui social da Giovanni:

“The End. Non so se reputarmi un debole o se invece sentirmi forte in questo preciso istante. Non so cosa penserete tutti e non so cosa aspettarmi. Una cosa però la so bene: Da mesi e mesi soffro sulla bici e soffro giù dalla bici. Non sono di certo diventato un campione ma credo di essere stato un buon corridore. Ho vinto ciò che il mio fisico e la mia testa mi hanno permesso di vincere e se mi guardo indietro posso avere solo qualche rammarico, nessun rimorso. Il ciclismo mi ha dato tutto quello che ho, mi ha dato Katy, Thomas e Noemi. La mia vita . Il ciclismo mi ha dato anche voi che siete stati l’essenza in ogni metro di strada in salita, in discesa, sotto la pioggia o la neve. È lì che subentra il coraggio e nonostante la paura immensa che provo oggi vado dritto amici miei … e poi chissà , magari troverò qualche altro bivio e mi soffermerò ancora per un po’ … E così via. Grazie a tutti , GRAZIE CICLISMO. Mi mancherete. Mi manchi già. Giovanni Visconti”.

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