Il Geraci perde e Gaetano Mirto non riesce a contenere il suo rammarico. Al termine della partita persa sul campo della Don Carlo Misilmeri, il tecnico parla così ai microfoni di Sporticily.it: “La partita da parte nostra è stata dai toni troppo bassi. Abbiamo tenuto il possesso palla ma è stato fino a se stesso. Abbiamo sbagliato troppi passaggi e troppi interventi, poi i soliti gol presi su palla da fermo. La sconfitta è meritata, noi abbiamo bisogno di mettere cattiveria. Se non la mettiamo siamo una squadra di poco conto”.
Geraci, Mirto reclama un rigore
Dunque un Geraci troppo brutto per essere vero, secondo il giudizio di Mirto. Il tecnico della formazione madonita ha fatto anche un chiaro esempio, legato all’intensità e all’aggressività che la Don Carlo Misilmeri ha messo e i suoi giocatori no: “Il Misilmeri era di molto superiore a noi fisicamente e ci ha sovrastato. Le difese e gli attacchi hanno fatto la differenza. I loro attaccanti hanno preso tanti palloni, i nostri molti meno. Ripeto, toni troppo bassi, con un gioco così prevedibile è difficile andare in gol”.
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Infine si parla di un chiaro errore arbitrale, su un calcio di rigore negato a Fernandes dopo un contatto con Cossentino. Un fallo avvenuto dentro l’area, ma che ha portato l’arbitro ad assegnare una punizione al Geraci. Un episodio che secondo Mirto poteva riaprire la partita, visto che era arrivato sul risultato di 2-0: “Si poteva riaprire la partita con un calcio di rigore grande quanto una casa. Il fallo è avvenuto mezzo metro dentro l’area, le immagini parlano chiaro. Si era già visto dal campo ma gli arbitri non danno mai rigori a noi. Reguini è uscito per cambio tattico. Ora dobbiamo affrontare la Nissa a viso aperto, giocandoci la partita come sempre. Poi vedremo il risultato”.