Continua a prendere una forma sempre più concreta la trattativa per la cessione del Palermo al City Football Group. Un affare che potrebbe portare anche dei cambiamenti sostanziali all’interno dell’organigramma della società di viale del Fante. Una società che è andata anche oltre ai contrasti e alle fratture insanabili, come quella tra Dario Mirri e il suo ex socio Tony Di Piazza. E per ironia della sorte, a lasciare il club dopo il passaggio di proprietà potrebbe essere proprio il pomo di questa discordia, ovvero Rinaldo Sagramola.
L’attuale amministratore delegato del club rosanero era tornato in sella dopo aver fatto parte della società guidata dal compianto Maurizio Zamparini a partire dall’estate del 2002. Fu l’imprenditore friulano a volerlo con sé in virtù dei suoi rapporti commerciali ed economici con la piazza, prima dell’addio non senza porte sbattute qualche anno dopo. Nell’estate del 2019, invece, Dario Mirri decise di chiamare Sagramola a sé per costituire una sorta di “triade” che comprendeva anche il direttore sportivo Renzo Castagnini. Una situazione che ha portato al lento e inesorabile distacco da parte di Di Piazza, il quale non ha risparmiato lo stesso ad di qualche attacco.
Cessione Palermo, Sagramola ai titoli di coda
A svelare le ultime novità, che legano il ruolo di Rinaldo Sagramola e la trattativa per la cessione del Palermo, ci hanno pensato i colleghi del Corriere dello Sport. Nell’edizione siciliana di oggi del quotidiano capitolino si legge infatti che il rapporto tra il dirigente e la società sarebbe ai titoli di coda. La posizione dell’attuale amministratore delegato non è più così centrale e coinvolta ormai da un po’ di tempo, almeno a giudicare dall’assenza latente dagli ultimi appuntamenti della squadra. Sia quelli in campo che quelli “istituzionali”, come nel caso della presenza della Nazionale italiana al “Barbera” per l’amaro playoff contro la Macedonia.
Ma al di là di questo, i vertici di City Football Group si stanno accertando che la figura persistente all’interno dell’attuale organigramma societario sia proprio quella di Mirri. A lui affideranno non solo la presidenza del club dopo il loro ingresso in società, ma anche una fetta di quote societarie. Si parla ancora del 20% che rimarrà nelle mani dell’imprenditore del settore pubblicitario. Il restante 80%, come si vocifera ormai da diversi giorni, passerà nelle mani della holding di casa Mansour. La permanenza di Mirri nel “nuovo” club sarà fondamentale proprio per far mantenere l’attuale gestione del club sul piano amministrativo.
Palermo al City Football Group, cifre ormai definite
Proprio sulle pagine del CorSport emergono dei confini un po’ più definiti in merito alla trattativa per la cessione del club di Viale del Fante. Come abbiamo già scritto non si tratterà di un passaggio di proprietà totale, visto che City Football Group metterà le mani sull’80% delle quote. La cifra prevista per questa acquisizione oscilla tra i 6 e gli 8 milioni di euro. La presenza di Mirri all’interno della società sarà importante anche per portare avanti alcune situazioni attualmente in corso.
Come quella dei lavori per il centro sportivo, avviati ma attualmente arenati in quel di Torretta. La presenza di un socio di maggioranza forte come il City Football Group potrebbe aiutare nel dare un’accelerata ai lavori sul campo. Anche perchè, come abbiamo scritto ieri, uno dei punti di forza dei club controllati dalla holding è proprio la presenza di infrastrutture a misura di squadra e di società. Ma questo, così come l’aspetto relativo al futuro di Sagramola, lo scopriremo solo dopo la stipula degli accordi.
