Dopo la promozione ottenuta sul campo, il Catania pensa al futuro extracampo e alle strutture che dovranno aiutare il proprio percorso di crescita. Come ribadito anche in passato per bocca della stessa dirigenza etnea, la situazione di Torre del Grifo non viene ritenuta vantaggiosa. La struttura richiederebbe tanti lavori di restauro e avrebbe costi di gestione non compatibili con il planning della società. Così la società etnea ha da tempo messo gli occhi sulle strutture del quartiere Nesima, già usati da giovanili e Catania Woman. Adesso si pensa di portare la prima squadra ad allenarsi lì.
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Catania, valutazioni su Nesima. Pelligra: “Creiamo appartenenza tra i giovani”
Per le strutture di Nesima (impianto comunale preso in gestione dalla società), il Catania ha da tempo stabilito lavori di intervento in parte già svolti per accogliere le altre squadre rossazzurre. In estate si procederà a sistemare l’impianto, dotandolo di sala medica, sala video per favorire il lavoro dei match analyst e postazioni stampa. Poi si penserà ad ampliare intorno a questo campo il progetto di un centro sportivo di proprietà che possa, tra le altre cose, riqualificare l’area della città etnea.
Come riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, le valutazioni delle aree circostanti al campo comunale sarebbero funzionali alla creazione di un progetto imponente. Quindici ettari di terreno, che servirebbero per costruire dagli otto ai dieci campi, oltre naturalmente alle strutture di servizio.
Ma, come emerge dalle parole di Ross Pelligra (patron etneo), il nuovo centro sportivo avrebbe anche un’altra funzione. Si tratterebbe di un grande aggregatore sociale per avvicinare le giovani generazioni al Catania: “Vogliamo creare senso di appartenenza tra i ragazzi della città”, dice Pelligra. “Si creerebbe contemporaneamente una realtà sportiva interessante e funzionale alla prima squadra”.