Oggi sarebbe dovuta essere una giornata chiave per il futuro del Catania: nel pomeriggio infatti si sarebbero dovute porre le firma sul rogito notarile che avrebbe sancito il passaggio di consegne dai curatori fallimentari a Benedetto Mancini, unico ad essersi presentato al terzo ed ultimo bando del Tribunale etneo per l’assegnazione del ramo d’azienda sportivo della società fallita. Ciò, tuttavia, non avverrà. La data dell’appuntamento dal notaio – che è stato scelto dai giudici – slitterà infatti a domani, sabato 26 marzo. Il motivo sarebbe da ricondurre a questioni di natura burocratica.
L’imprenditore romano Benedetto Mancini, intercettato dalla redazione del Catanista, avrebbe infatti spiegato che è necessario che tra l’apertura delle buste contenenti le offerte per l’acquisizione del Catania e il rogito notarile trascorrano almeno dieci giorni. Essendo scaduto il terzo bando del Tribunale etneo lo scorso 15 marzo, dunque, sarà indispensabile attendere la mezzanotte di quest’oggi prima di procedere. Soltanto nella giornata di domani, di conseguenza, le due parti potranno firmare l’atto pubblico che sancisce il definitivo passaggio di proprietà. Essendo sabato, in realtà, qualcuno ha temuto che il tutto potesse slittare a lunedì. Ciò, per il momento, non sembra essere previsto.
Benedetto Mancini, da parte sua, intende rassicurare i tifosi. Non ci sarà nessun ulteriore freno al passaggio di consegne. Dopo i “problemi tecnici” riscontrati nella seconda asta, con la Pec con la documentazione per la partecipazione al bando mai arrivata, tuttavia, qualche dubbio inevitabilmente resta. La motivazione relativa all’intervallo di dieci giorni dall’apertura delle buste al rogito notarile appare credibile, ma in molti si domandano come mai i diretti interessati non si siano resi conto prima dell’impossibilità di porre la firma sull’atto quest’oggi. Il popolo etneo finché non vede non crede.
L’aspetto positivo della vicenda, ad ogni modo, è rappresentato dal fatto che nei giorni scorsi l’esercizio provvisorio del Catania è stato prorogato. La nuova scadenza è fissata al 17 aprile. Una mossa che consente che il passaggio di consegne possa avvenire nei tempi prestabiliti dalla burocrazia. Successivamente, la palla passerà alla Federazione e alla Covisoc. I vertici del calcio, infatti, avranno il compito di verificare che la cessione sia avvenuta nel rispetto delle norme attualmente in vigore.