Francesco Rapisarda non crede che il Catania affronterà l’Acireale in maniera particolare. Per il terzino etneo doc è necessario dare il massimo come in ogni partita: “Per noi, come per i sostenitori, ogni partita rivesta un’importanza strategica assoluta. La viviamo sempre allo stesso modo. Con intensità. Dobbiamo cercare la vittoria e in questo senso tutte le sfide sono uguali. L’Acireale non sarà facile da affrontare. Conosco l’allenatore che ha un ottimo metodo. Noi ci stiamo allenando per trovare le contromosse e arrivare al risultato pieno”.
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex esterno della Triestina ha parlato delle prime uscite dei suoi. Un avvio di campionato esaltante che ha portato un grande vantaggio sulle rivali. Qualcosa che ha sorpreso lo stesso Rapisarda, che però avverte i suoi: “Non mi aspettavo una partenza sprint che ci ha portato ad accumulare il vantaggio attuale, ma questo non servirà a farci abbassare la guardia. Le insidie sono continue, bisogna tenere alta la concentrazione. Il punto di Lamezia serve a dimostrare che siamo sempre ambiziosi e determinati”.
LEGGI ANCHE -> Catania, ufficiale l’affidamento di Nesima. Con l’Acireale “Massimino” a quota 20.000 spettatori
Catania, Rapisarda e l’appoggio del pubblico
In questi giorni si è parlato molto dello stadio “Massimino”. Si parla soprattutto di un aumento della capienza. Il numero 5 rossazzurro sa bene che l’appoggio del pubblico è fondamentale: “Sappiamo che in casa c’è sempre lo stadio stracolmo e questo particolare ci spinge ad allontanare la fatica che potrebbe affiorare anche su campi pesanti. Tutta una città sta attorno a noi incitandoci. Da catanese le emozioni si moltiplicano, spero che questi momenti possano ripetersi e diventare decisivi da qui a fine stagione. Non ho mai giocato nella Prima Squadra del Catania. Sto vivendo un sogno, ci sentiamo coinvolti da un sentimento popolare forte”.