Al termine della partita del suo Catania col Monterosi Tuscia, finita con uno scialbo 1-1, parla anche Filippo Lorenzini. Il difensore rossazzurro fa autocritica ai microfoni di Telecolor: “Penso che oggi è colpa nostra se non abbiamo portato i 3 punti a casa, ma abbiamo avuto tante occasioni. In Serie C se non chiudi le partite può succedere di prendere gol all’ultimo secondo. Loro non hanno avuto grosse occasioni eccetto una gran parata di Klavs, noi potevamo fare meglio in alcune chance e chiuderla prima. Ci è mancata la lucidità per fare il passaggio giusto là davanti, un peccato perché sarebbero stati 3 punti importanti per farci affrontare anche la sfida di domenica con altro umore”.
Catania, Lorenzini: “In campo abbiamo dimostrato da che parte stiamo”
Il difensore si schiera poi col suo allenatore, ribadendo che la prestazione doveva essere diversa in primis da parte dei calciatori. La posizione di Tabbiani è più che mai in bilico, ma il rossazzurro esprime vicinanza al suo tecnico: “Oggi in campo abbiamo dimostrato da che parte stiamo, con la voglia di esserci sempre. Quando non arrivano i risultati il mister è quello che catalizza tutte le critiche, normale sia così. Siamo noi che però andiamo in campo e la colpa è nostra. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e ripartire da subito”.
Zammarini: “Il modulo non è il nostro problema al momento”
Dopo Lorenzini, un commento alla prestazione rossazzurra arriva anche da Roberto Zammarini. Il centrocampista, tra i più positivi anche in questo periodo, parla così: “Potevamo gestire meglio e chiuderla in contropiede, siamo delusi. Noi cerchiamo sempre di fare del nostro meglio in campo, la partita si era messa bene ma andava chiusa. Quando rimangono aperte c’è sempre rischio di prendere gol, in questo momento ci manca qualcosa. Dovevamo essere più bravi a gestire la palla, abbiamo avuto diverse situazioni di ripartenza. Una squadra come la nostra deve saper chiudere partite come questa”.
E sul modulo la mezz’ala rossazzurra glissa, sostenendo che in questo momento non sono questi i problemi del suo Catania: “Il modulo non è il problema in questo momento, non ha senso guardarci indietro. In uscita c’erano i nostri attaccanti sui loro, e sul loro play dovevamo andare io e Rizzo, a sinistra e destra. Nel finale eravamo lunghi e ci siamo fatti imbucare qualche volta di troppo”.