Vincenzo Grella tira fuori la fame con cui il Catania dovrà affrontare il prossimo campionato di Serie D. Il vice presidente della formazione rossoazzurra ha parlato a margine della visita di una delegazione del club nella sede del quotidiano La Sicilia. Dalle sue parole emerge la comprensione della fame di calcio che serpeggia in città: “I catanesi hanno una passione per il calcio che non ha eguali. Hanno dovuto vivere grandi delusioni. Aumenta la mia responsabilità nel gestire una società con sani principi. Manterrò la parola basata su serietà e concretezza. Vivo nel contesto sportivo e in una piazza che è stata trattata male”.
Grella ha fatto capire che Catania deve pensare solo a vincere. Pochi fronzoli e tanta concretezza per fare il primo passo, ovvero tornare tra i professionisti: “Mi basta vincere sempre 1-0, i punti incamerati resterebbero sempre tre. Non mi interessa commentare dieci gol nostri a partita. Abbiamo preso il D.S. esperto della categoria, l’allenatore che ha vinto il campionato nei mesi scorsi. Mi fido delle scelte. Laneri lavora per il profilo dei calciatori che servono per creare lo zoccolo duro di un club che possa andare avanti gli anni successivi”.
LEGGI ANCHE -> Catania, De Luca: “In D ci aspettano tutti. Voglio il derby con il Palermo”
Catania, Grella e la campagna abbonamenti
Le parole dell’australiano sono quelle di un uomo abituato a badare al sodo. Catania punta molto sulla famiglia Pelligra e sui suoi investimenti. Tuttavia c’è anche la necessità di dettare una linea vincente sia in campo che fuori: “Guardo soprattutto ai comportamenti, in linea con una cultura del Catania SSD targato famiglia Pelligra. Serve una gestione importante e oculata. Rosario vuole vincere in un certo modo e con un certo stile”.
Ultima battuta legata alla campagna abbonamenti, che ancora non parte. Grella spera in uno stadio di Catania pieno in ogni posto. Prima, però, ci sono degli accorgimenti da prendere: “Siamo pronti, aspettiamo di definire la questione stadio con il Comune”, svela Grella.