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Catania, Ferraro: “Dobbiamo tornare tra i pro, serve mentalità vincente”

Giovanni Ferraro è il nuovo allenatore del Catania: una scelta lunga e ponderata è stata presentata oggi alla stampa. L’ex allenatore tra le altre di Casertana, Savoia e Giugliano ha parlato infatti oggi nella conferenza di presentazione. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche buona parte dell’organigramma societario: dal vicepresidente Vince Grella al nuovo Team Manager Marco Biagianti, Oltre il direttore sportivo Antonello Laneri, che ha voluto fortemente Ferraro. Grande la sua soddisfazione per l’arrivo in rossoazzurro, dopo le tante esperienze in Campania.

Ferraro: “Dobbiamo far tornare Catania tra i professionisti”

Giovanni Ferraro ha esordito con i ringraziamenti a chi lo ha scelto, ma anche sulle idee che porterà a Catania: “Ringrazio la società per avermi dato questa possibilità. Dobbiamo far ritornare il Catania tra i professionisti, parliamo di una città importante che non può stare in Serie D. Idee di gioco? In base alla rosa che verrà allestita dal direttore Laneri, quando avremo i calciatori a disposizione decideremo il modulo da utilizzare. Penso che chiunque verrà a Catania saprà prendersi le giuste responsabilità e capire cosa voglia dire indossare questa maglia”.

Il mister si è concentrato anche su una delle particolarità della Serie D, l’obbligo di avere under in campo per 90 minuti: “Parliamo di giocatori che hanno almeno 20 anni e dunque possono giocare in questa categorie, la cosa importante è che abbiamo qualità importanti. Dovremo trasferire una mentalità vincente in campo, siamo in un club storico. Ogni domenica le squadre vorranno dare il massimo per batterci”.

Ferraro e la sua esperienza in Serie D

Ferraro ha una lunga e in certi casi proficua esperienza in Serie D, con due promozioni ottenute: “Ho allenato diversi anni in Serie D e sono pronto ad affrontare le problematiche di questo campionato. Bisogna sapersi adattare anche per quanto riguarda i campi in cui giocheremo ogni domenica, chiaramente casa e trasferta sarà differente anche per la qualità del terreno di gioco. La Serie D l’ho giocata anche da calciatore, conosco le difficoltà che ci potranno essere. Se lavoriamo bene in settimana, potremo raggiungere senza problemi i nostri obiettivi. Credo in questo progetto, Grella mi ha trasmesso una grande emozione come non mi era forse mai capitato. Farò di tutto per essere apprezzato dall’ambiente Catania”.

Naturalmente per vincere sarà necessario il gruppo. Anche Ferraro ne è convento: “Per creare un gruppo vincente serve iniziare al meglio, questo dipende da tutti noi. Il nostro obiettivo è sudare la maglia e portare i tifosi dalla nostra parte, per me è fondamentale il gruppo di calciatori. Tutti devono remare dalla stessa parte, ognuno si deve sentire al centro del progetto. Per me allenare il Catania è una scelta importante e farò di tutto per riportare il club in alto, è facile lavorare in una società in cui tutti ti stanno vicino. Ho parlato di calcio con Marco Biagianti, anche questo per me è importante per la mia crescita personale”.

Gli obiettivi del Catania

Il nuovo tecnico del Catania, Giovanni Ferraro, ha già capito quale sarà l’ingrediente fondamentale che potrà decidere l’andamento del prossimo campionato di Serie D.

“Essere stato scelto è un qualcosa che mi inorgoglisce, adesso tocca a noi essere bravi nel presente per costruire un futuro roseo. In Serie D bisogna avere la giusta mentalità altrimenti si rischiano figuracce. Dobbiamo dare il massimo in allenamento ed entrare in campo con il sorriso sulle labbra, indossiamo una maglia storica. L’ingrediente primario per affrontare al top questo campionato è arrivare la domenica con grande determinazione, il girone sarà complicato come di consueto anche se ancora aspettiamo che vengano ufficializzati i nomi degli avversari. I calciatori devono essere pronti e dare tutto domenica dopo domenica!”.

L’importanza degli ex

Da Biagianti team manager a Francesco Lodi sulla trequarti, sono diversi i profili legati a questo club che sono rientrati nei piani della nuova società.

“Biagianti, Zeoli e Catania hanno giocato e vinto qui, penso che sia fondamentale averli al mio fianco. Non sono un allenatore social, penso solo al campo. La cosa che mi interessa è portare a casa le partite, non sto dietro ai social networks. Anche l’anno scorso a Giugliano ho esultato solo a fine campionato, non bisogna mai cullarsi sulle vittorie. Faccio sempre al meglio il mio lavoro provando a sbagliare il meno possibile. Lodi? Non servono presentazioni perché la carriera parla per lui. Bisogna farlo sentire importante in questo progetto. Non ho avuto nessun contatto con miei ex calciatori, se poi dovesse capitare allora ben venga. Se qualcuno è bravo e potrà essere utile alla causa Catania sarà senza dubbio un qualcosa di positivo. Adesso bisogna solo essere concentrati sul lavoro e portare una mentalità vincente a Catania”.

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