Davanti gli occhi del presidente Ross Pelligra, il Catania batte il Città di Sant’Agata e mantiene invariato il distacco sul Locri secondo. Nonostante una buona prestazione dei biancazzurri, che hanno tenuto testa alla capolista, la forza dell’organico del Catania e dei suoi cambi indirizza il match a suo favore.
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Città di Sant’Agata-Catania: il racconto del primo tempo
I padroni di casa del Città di Sant’Agata, allenati dall’ex rossazzurro Leonardo Vanzetto, devono fare a meno del leader difensivo Louis Démoléon, ma nel 3-4-3 sono presenti elementi molto pericolosi come Claudio Calafiore e il trio d’attacco Bonfiglio-Cicirello-Vitale. Il Catania scende in campo col consueto 4-3-3, ma sceglie per qualche cambio importante: avvicendamento in porta tra Klavs Bethers e Alessandro Groaz, ma anche in regia, con Ciccio Lodi inizialmente in panchina. Al suo posto Giuseppe Rizzo, con Marco Palermo sulla linea mediana (alla 6^ presenza da titolare su 21 complessive) Novità anche in attacco, con Andrea Russotto in campo dal primo minuto al posto di Giuseppe De Luca.
La partita è giocata a ritmi altissimi dalle due formazione, soprattutto dalla squadra locale che pressa altissima gli etnei (quasi sulla loro trequarti). Nonostante ciò, di occasioni nitide non se ne contano, con la palla che corre veloce sulle fasce ma che non è quasi mai pericolosa per i due portieri. Molto attivi gli esterni biancoazzurri Tommaso Squillace e Alessio Barbara, mentre per gli etnei si segnala qualche incursione in area di Palermo. Il primo tempo si chiude quindi senza particolari squilli.
Secondo tempo
La ripresa ricomincia senza cambi, ma con il Città di Sant’Agata più pericoloso del Catania. I padroni di casa creano di fatto il primo pericolo verso la porta avversaria. Punizione pericolosissima di Francesco Bonfiglio dal vertice sinistro dell’area di rigore, la mischia davanti a Groaz complica un po’ il suo intervento ma riesce a respingere. Gli allenatori capiscono che il momento delle sostituzioni, ma è qui che si decide la partita. Ancora una volta i “rincalzi” dei rossazzurri spostano gli equilibri nel match.
Anche se a sbloccarla sono due titolarissimi: incursione sulla sinistra di Alessio Castellini verso l’area di rigore, palla al bacio per la testa di Manuel Sarao che insacca l’1-0 per il Catania. Rete numero 6 per il centravanti degli etnei. Al minuto 65, appena 4 minuti dopo il vantaggio, scambio sulla sinistra fra Michele Forchignone e Francesco Rapisarda, cross in mezzo del terzino catanese, spizzata di Sarao e tap-in vincente di Giuseppe De Luca (7° gol stagionale). Nel finale gol della bandiera per Marco Scolaro, che con un diagonale molto angolato riesce a battere Groaz. Un finale reso meno amaro da un gol meritato. Il Città di Sant’Agata rimane a 48 punti, il Catania sale a 69 (mantenendo il +17 sul Locri).