Il Catania si impone in casa della Vibonese nel 21° turno della Serie D Girone I, vincendo 0-2 l’ennesimo scontro diretto. Partita mai spettacolare con le occasioni da gol che si contano sulle dita di una mano. Ma il cinismo della capolista e una buona dose di fortuna permettono il raggiungimento dei tre punti. Una vittoria che da continuità alle tre già centrate nel 2023.
Vibonese-Catania, il racconto del primo tempo
La Vibonese, padrona di casa, viene messo in campo da Giacomo Modica con un 4-3-3 di impostazione zemaniana. Besmir Balla, fulcro del gioco dei calabresi, fa la spola tra centrocampo e attacco, dove è disposto il trio Staffetta-Samake-Cintura. Modulo speculare per il Catania, con Giovanni Ferraro che da continuità all’undici visto nelle ultime partite è sceso in campo, uscendo sempre vincente.
La partita vive di un estremo tatticismo, nonostante l’impostazione tattica delle due squadre dovrebbe garantire maggiore spettacolo. Gli etnei non riescono a finalizzare il proprio possesso palla ne a verticalizzare il gioco con Ciccio Lodi, braccato dalla difesa avversaria. I calabresi di contro, dopo un avvio attento si rende pericolosa su alcune ripartenze condotte da Balla che non vengono sfruttate a dovere. Di occasioni vere e proprie non ce ne sono, se si eccettuano una punizione di Lodi che centra la barriera e un’occasione per Giuseppe De Luca sparata alta sopra la traversa.
La partita ha una fiammata quando le squadre stanno per lasciare il campo di gioco. Sempre dai piedi di De Luca parte l’occasione per sbloccare il risultato: al 37′ azione personale della “Zanzara”, diagonale mancino da posizione molto defilata dalla sinistra e palla fuori di poco. Due minuti dopo è Marco Chiarella a concludere per la prima volta verso la porta avversaria, tagliando alle spalle della difesa della Vibonese da destra. Il tiro, scoccato da dentro l’area, testa i riflessi di Riccardo Mengoni, abile a respingere il pallone. Sarà l’ultima (e forse l’unica) emozione di un primo tempo tutt’altro che spettacolare.
Secondo tempo
Il secondo tempo segue il canovaccio della prima frazione, con occasioni quasi nulle e un ritmo che piano piano si abbassa senza che le due squadre trovino il pertugio giusto. Per sbloccare un match così serve un episodio e questo arriva al 60′. Punizione di Lodi che avvia lo schema, palla rasoterra per Chiarella che scucchiaia in area De Luca. L’attaccante è abile ad eludere le marcature della Vibonese (non troppo attenta nella situazione) e con un tiro acrobatico all’altezza del dischetto del rigore batte Mengoni per lo 0-1. La partita si stappa, aprendo spazi per i veloci esterni etnei. Su una di queste discese, Chiarella si incunea tra due avversari e arriva a tu per tu col portiere, battuto con freddezza. Due gol in cinque minuti che praticamente chiudono il match.
Eppure la Vibonese avrebbe l’occasione per accorciare le distanze: al 75′ Balla si conquista un calcio di rigore per un fallo commesso da Aniello Boccia, ma il numero 10 dei calabresi dal dischetto colpisce la traversa. La palla rimbalza in campo, nonostante qualche timido reclamo dei padroni di casa che reclamava il gol. Da questo momento in poi gli uomini di Ferraro gestiscono e portano a casa l’ennesima vittoria del torneo. Il Catania sale a 54 punti che, in attesa delle partite di domani, portano i rossazzurri a +17 sulla seconda; la Vibonese si ferma a quota 34.