Eugenio Corini si aspetta un Palermo diverso da qui alla fine del calciomercato. Il tecnico bresciano ne ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della partenza alla volta di Bari. Una partita importante che viaggia di pari passo con i nuovi colpi in arrivo: “L’idea è di alzare il livello della rosa con 4-5 acquisti, ma ne parleremo quando saranno ufficiali. Le volontà sono note e gli obiettivi sono venuti fuori, ma preferisco attendere le ufficialità anche perché siamo in campo tra due giorni contro una squadra forte che ha vinto la C con merito. È partita bene con la vittoria a Verona in Coppa Italia e col pari col Parma. Mignani sta facendo un buon lavoro. C’è grande entusiasmo a Bari. Sappiamo che difficoltà troveremo, ma ci siamo preparati bene. Vogliamo consolidare quanto visto sabato e continuare a migliorarci”.
Palermo, Corini applaude Damiani e saluta Luperini
Al tecnico rosanero è stato chiesto un parere sulla prestazione di Damiani. In attesa dei nuovi arrivi è stato lui a prendere in mano la regia contro il Perugia. La sua prova è piaciuta molto a un illustre ex playmaker di centrocampo: “Damiani ha fatto una partita bellissima, di grande personalità e continuità. Ha difeso bene. È in crescita e lo tengo in considerazione. Se giochiamo con un centrocampo a 3 però al momento non abbiamo i numeri. Il livello va alzato sia qualitativamente sia quantitativamente. La volontà è quella di avere due giocatori per ruolo e ci siamo lavorando. Samuele sicuramente troverà spazio nel corso di tutta la stagione, che è lunga”.
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Corini parla anche di chi è destinato a lasciare Palermo, ovvero Gregorio Luperini. Il centrocampista ha raccolto gli ultimi effetti personali e andrà via, con ogni probabilità in direzione Perugia. Questo il commento fornito dal tecnico: “La società mi ha avvisato ieri sera della trattativa. È stato di straordinaria importanza lo scorso anno, un pupillo di Baldini. È giusto che il ragazzo abbia ottenuto di andare via e di giocarsi la propria carriera in un’altra società. L’ho allenato solo in una occasione per il problema della mononucleosi, ma so che è un bravissimo ragazzo. Gli auguro il meglio”.
Chi viene e chi va
Sempre restando sul tema delle novità derivate dal calciomercato, Corini ha fatto capire che sarà difficile vedere Di Mariano e gli eventuali altri nuovi arrivi a Bari. Anche perchè i tempi sono molto stretti: “Portare i nuovi a Bari la vedo difficile, non abbiamo ufficializzato nessuno. I tempi sono stretti. Faremo rifinitura domani mattina. È complicata”. Si parla anche di chi è già in organico, soprattutto sul piano offensivo. In questo caso Corini si sofferma su chi dovrà alleggerire dalle spalle di Matteo Brunori il peso dell’attacco rosanero: “Gli attaccanti in rosa sono tanti, ci sarà tempo e modo per capire chi sarà il vice Brunori”.
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Le difficoltà per il Palermo a Bari
La partita di Bari sarà diversa da quella di sabato scorso. Corini lo sa e chiede al suo Palermo di tenere la guardia alta. Anche perchè i galletti hanno già dimostrato tanto, vincendo a Verona e mettendo paura al Parma: “In una partita esistono varie fasi. Col Perugia abbiamo lavorato molto sulla fase di non possesso, quando lavoro con le mie squadre uso questa idea. È importante per andare a fare gol, perché gli avversari rischiano e si scoprono. Difendiamo per ripartire. Il Bari ha qualità. Hanno Antenucci, Folorusho, Maietta, Maita e tanti altri. Tanti giocatori di esperienza. Il lavoro alle spalle è importante, più di un anno. Quando ero a Brescia nel primo step ho visto un entusiasmo che portava ad ottenere subito risultati. Il Bari ha questo vantaggio”.
“La partita col Bari più vicina è quella dello scorso anno – prosegue Corini – , ma il clima gara era molto diverso a livello emotivo. Erano già promossi. Abbiamo guardato qualcosa e l’abbiamo valutata”. La scelta sul piano tattico è ancora da fare. Corini, però, ha le idee chiare per il suo Palermo: C’è un’idea di base. Il calcio è dinamico, quindi poi si ruota e si trovano soluzioni diverse. La base però è quella vista col Perugia”.
Corini, Palermo in emergenza difesa
Corini ha anche ufficializzato tre assenze, tutte nel reparto difensivo. Un triplo forfait che sembra obbligare a una scelta, soprattutto nello spot di terzino sinistro. Il tecnico, però, non dà nulla per scontato: “Sala, Devetak e Accardi sono indisponibili. Sala ha preso una botta e già nel secondo tempo non stava bene, lo ringrazio per essere rimasto in campo. Aveva il ginocchio molto gonfio, eravamo preoccupati. Per fortuna era meno grave del previsto. Speriamo di recuperarlo per la prossima partita. Crivello è il sostituto naturale, è qui da tanti anni. Sto valutando però anche altre soluzioni”.
Chi invece ha convinto e non poco contro il Perugia, è stato Salvatore Elia. Corini spende belle parole per lui: “Col Perugia mi è piaciuto il coraggio e la voglia messa in campo. Elia è un giocatore importante, ha già fatto vedere il suo lavoro a Perugia, alla Juve Stabia e a Benevento. Si è ritagliato spazi importanti. Può ancora migliorare, soprattutto sulla finalizzazione e sugli assist. Cerco di lavorare su quel livello”.
Si chiude parlando della costruzione dal basso, già vista abbondantemente contro il Perugia. Corini dimostra di voler puntare su questo aspetto: “La volontà è quella di costruire anche dal basso. Ci abbiamo lavorato e in campo si è visto. Pigliacelli ha qualità importanti coi piedi, conosce tempi e modi. Cerchiamo di liberare spazi per far male agli avversari. Ci sono tante alternative, anche in base al pressing. Valente può giocatore da entrambe le fasce, può cambiare a partita in corso anche. Ha gamba. Floriano messo dietro Brunori è qualitativo, ha capacità di leggere gli spazi e velocizzare l’azione, oltre che a fornire filtranti. Col Perugia lo ha fatto molto bene”.
