Il Bari ieri ha conquistato la matematica promozione in Serie B con tre giornate di anticipo. La festa si è svolta a Latina, dato che nel trentacinquesimo turno la squadra pugliese giocava in trasferta. I tifosi, tuttavia, non hanno mancato all’appuntamento. I giocatori hanno dunque celebrato sul campo e non solo questo importante traguardo, che è arrivato dopo quattro anni in Serie C. Uno di loro, in particolare, ha scelto di farlo in un modo originale. Raffaele Pucino, infatti, ha indossato per l’occasione una maglia sfottò alle avversarie, che in questa stagione avevano creduto di potere rimontare i biancorossi.
Avellino, Catanzaro, Foggia… e anche il Palermo. Le squadre che hanno ambito a lungo la promozione diretta sono state tante, ma nessuna sulla carta è riuscita realmente a tendere qualche insidia al Bari, seppure quest’ultimo abbia anche commesso qualche passo falso. È così che Raffaele Pucino ha raccolto le frasi celebri degli allenatori, che per spronare i propri giocatori avevano minimizzato la potenza dei pugliesi. Le loro parole non sono passate inosservate al difensore, che a questo punto della stagione ha deciso di metterle tutte nero su bianco, con tanto di nomi e cognomi di coloro che le hanno pronunciate.
Il Bari, Pucino e lo sfottò al Palermo
Tra le vittime di Raffaele Pucino c’è anche il Palermo ed, in particolare, il tecnico Silvio Baldini. “I tanti punti del Bari sono stimolanti per compiere una grande rimonta”, queste erano state le sue prime parole nel corso della conferenza stampa di presentazione. La scalata dei rosanero purtroppo non c’è stata ed ecco che quella frase compare ora nella maglia sfottò della promozione biancorossa. L’allenatore dei siciliani, ad ogni modo, non è l’unico ad essere stato colpito. Tra gli altri anche Zdenek Zeman. “Il Bari è capolista, ma la Turris gioca meglio”, aveva detto il tecnico del Foggia. E tanti altri. In terra pugliese qualcuno si starà facendo una risata, mentre ai tifosi delle contendenti non resta che l’amarezza.
