Angelo Galfano e l’Unitas Sciacca salutano il campionato con una vittoria. Il tecnico ha parlato così ai microfoni di Sporticily.it dopo il successo sul campo del Geraci: “L’obiettivo era quello di arrivare più in alto possibile e di ridare credibilità a una società e a una squadra che avevano sofferto molto nel girone di andata. Ci siamo riusciti, nelle ultime 10 partite abbiamo fatto 7 vittorie e due pareggi. Questi ragazzi si sono messi a disposizione in maniera incredibile. Hanno lavorato duro e sono veramente orgoglioso di averli allenati. Un peccato che il campionato sia finito, ci stavamo divertendo”.
Si passa poi all’analisi della sfida tra Unitas Sciacca e Geraci. Un match di buona levatura tecnica, risolto dai gol dei difensori, Fricano e Baiata: “È stata una bellissima partita tra due squadre che giocano un buon calcio. Dopo aver affrontato il Geraci all’andata non pensavo che si sarebbero salvati solo alla penultima giornata. Gioca bene, ha fatto una bellissima partita contro di noi. Poteva finire con qualsiasi risultato, noi abbiamo fatto bene, dispiace solo aver subìto un gol all’ultimo minuto e aver riaperto una partita chiusa. È la dimostrazione del fatto che non bisogna mai mollare fino al triplice fischio”.
Unitas Sciacca, Galfano valuta la permanenza
Galfano ha parlato di alcuni giocatori protagonisti – nel bene e nel male – di quest’ultima gara. Per un Gulino infortunatosi al rientro da un altro lungo stop, c’è un Fricano che sorride per il primo gol dopo 2 anni: “Mi dispiace perchè ha sofferto moltissimo, rientrava dopo 4 mesi di infortunio. Aveva giocato la prima partita da titolare. Purtroppo è stata un’annata disgraziata. Non deve mollare perchè è un ragazzo molto forte mentalmente. Prendevano Fricano in giro perchè non segnava, è bello aver lavorato con lui e con gli altri ragazzi. La società ci è sempre stata vicina, sono molto orgoglioso e saluto tutti con grande piacere. Avevano cambiato due allenatori, c’erano stati tanti problemi”.
Infine Angelo Galfano ammette che l’Unitas Sciacca potrebbe far parte del suo futuro. Bisognerà però incontrarsi con la società e capire se ci sono i margini per proseguire questo matrimonio: “L’intento era fare meglio possibile e gettare le basi per fare un grande campionato l’anno prossimo. Io sono stato benissimo a Sciacca, ho incontrato persone fantastiche. Non solo il presidente e la società ma anche la tifoseria. Credo che loro siano contenti del mio lavoro. Ci sono tutti i presupposti per continuare, ma bisogna vedersi e vedere il progetto prima di mettere nero su bianco”.