Continua a non ingranare il Sant’Isidoro Bagheria. La formazione bagherese, dopo le due sconfitte maturate in Coppa Italia contro il 3M Palermo, cede il passo a un’altra squadra del capoluogo. Questa volta è stato il Palermo C5 a vincere con autorità, quasi con facilità, contro una squadra che non ha ancora superato lo scotto del salto di categoria. E dalle prestazioni fornite in queste prime tre partite emergono tutte le difficoltà della formazione biancorossa.
Ai microfoni di Sporticily, il tecnico Antonino Ticali ha sottolineato proprio la differenza di qualità e di abitudine alla categoria contro una squadra come il Palermo C5. “Non abbiamo sfigurato, la partita è stata equilibrata – ha dichiarato – . Loro sono abituati alla categoria e quindi alla lunga hanno avuto la meglio, anche meritatamente. Noi ci dobbiamo adattare, siamo ancora in fase di rodaggio. Più che altro dobbiamo adattarci ai ritmi della categoria, che sono diversi rispetto all’anno scorso”.
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Sant’Isidoro Bagheria, Ticali attende miglioramenti
Per il Sant’Isidoro Bagheria, le difficoltà emergono soprattutto nella gestione dei ritmi. Per questo motivo c’è da aspettarsi un campionato di grande sofferenza. “Abbiamo mantenuto il blocco dello scorso anno, prendendo solo qualche Under – ha aggiunto – . Cambiano i ritmi e ci dobbiamo adattare. Sicuramente dobbiamo alzare i ritmi in allenamento. La partita alla fine è lo specchio degli allenamenti. Non è tanto una questione tecnica o tattica. Siamo questi, l’obiettivo è la salvezza e soffriremo contro squadre più attrezzate. Dobbiamo solo adattarci ai ritmi della Serie C1”.
In conclusione si analizza la prestazione in tandem di Sciacchitano e Losanno nei minuti finali. Una presenza in campo sporadica, dettata dalla volontà di riaprire il match: “Più che altro dovevamo recuperare il risultato. Come vediamo tutti i ritmi sono altissimi. Tenere in campo due pivot di esperienza in campo, poi ci fa pagare in fase difensiva. È stata più una soluzione per cercare di recuperare il risultato”.
