A margine della Palermo Football Conference 2024, il direttore tecnico dell’Avellino Giorgio Perinetti ha parlato ai microfoni di Sporticily della Serie C e in particolare delle due siciliane nel suo Girone: Catania e Messina. La prima aveva grandi ambizioni ma non sta rendendo, la seconda invece sta dando il meglio di sé oltre le aspettative.
Perinetti: “Avellino dirà la sua ai playoff”
L’Avellino ha avuto qualche difficoltà all’inizio della stagione, oggi però è di nuovo in corsa per i primi posti. Così Perinetti ricapitola i momenti salienti della stagione degli irpini: “C’era tanto entusiasmo in estate, ma quando sono arrivato la squadra aveva appena chiuso un campionato al 14° posto. Abbiamo cambiato profondamente la rosa e non è stato facile riassemblarla. Abbiamo perso delle occasioni, ma oggi ai giocatori fa male la diffidenza della tifoseria. Vince un ambiente unito, serve la stampa dalla critica costruttiva e i tifosi. Penso che nonostante ciò diremo la nostra ai playoff”.
Catania e Messina
Tra le dirette concorrenti dell’Avellino ci doveva essere anche il Catania, che ha deluso le grandi aspettative della vigilia. Per Perinetti comunque gli etnei hanno margini di crescita: “Sono partiti come noi con grande aspettative. L’idea di avere un allenatore giovane non è stata sostenuta nella creazione della squadra. Lucarelli e il mercato di gennaio sono stati importanti, il Catania ha speso più di noi. Ma in testa alla classifica ora c’è la Juve Stabia, che investimenti non ne ha fatti. Hanno grandi potenzialità e si consolideranno per l’anno prossimo”.
LEGGI ANCHE -> Foggia: “Catania merita palcoscenici diversi dalla C, ho stima per Grella”
Chiosa finale, invece, sul Messina, che ha battuto due volte in questa stagione l’Avellino: “Modica sta facendo molto bene. Alcuni giocatori altalenanti come Emmausso e Zunno adesso sono continui. Hanno un’identità ben precisa. Per i playoff vale sempre la regola delle ultime partite decisive. Serve testa sgombra, loro possono giocarsela”.