Alessio Dionisi presenta la partita tra Mantova e Palermo. In terra virgiliana i rosanero giocheranno la gara valida per l’undicesima giornata del campionato di Serie B. Ecco cosa si aspetta da questo match il tecnico toscano: “L’aspetto che più mi interessa è stare dentro la partita. A volte pensiamo di aver fatto tutto e di poterne uscire. Il rischio è troppo grosso. Il Mantova in casa ha una striscia positiva, ha subito pochi gol. Su 12 punti, 10 li ha fatti in casa. È un avversario da rispettare. La squadra arriva dal campionato di C stravinto e ha un’identità ben precisa. Noi dobbiamo confermarci. Non è il risultato roboante che fa la differenza, sono le prestazioni collezionate una dopo l’altra. Mercoledì sarà una partita diversa dalla precedente. Dovremo essere bravi a starci dentro per 90′”.
Dionisi presenta Mantova-Palermo
Il Palermo è reduce da una seduta di allenamento molto soft, dopo la bella vittoria sulla Reggiana. Dionisi fa capire che non ha ancora deciso chi mandare in campo mercoledì: “Ieri ci siamo allenati, ma chi ha giocato ha fatto poco. Oggi ci siamo allenati insieme. Decideremo come affrontare il Mantova in queste ore. Dobbiamo sfruttare il fatto che il Mantova abbia un’identità ben precisa, senza snaturarci. Dovremo essere bravi a essere camaleontici”.
Dionisi ha svelato chi non farà parte del Palermo che sarà di scena a Mantova mercoledì sera. La maggiore curiosità riguarda Matteo Brunori: “Lucioni e Saric non ci saranno, Brunori verrà valutato. Non forziamo nessuno perché ci sono tanti impegni ravvicinati. Ceccaroni ha avuto solo crampi, è a disposizione. Baniya non sarà della partita, ma non so dire con precisione per quanto non si allenerà con la squadra. È comunque un infortunio di poco conto. È probabile che ci saranno dei cambiamenti nella formazione, perché i subentrati hanno fatto bene. Terrò in considerazione come si allenano i giocatori in questi giorni”.
Scelte quasi obbligate
In queste ultime partite, il Palermo sembra aver assunto una forma abbastanza ben delineata. Tuttavia Dionisi ammette di preferire una maggiore fluidità degli elementi a sua disposizione: “A me piacerebbe cambiare spesso perché ho fiducia nei giocatori. C’è però chi acquisisce sicurezza in base alle prestazioni. Per mantenere le prestazioni devi tenere conto di chi ha energia e di chi ha bisogno di tempo per recuperare. Non tutti tengono la partita allo stesso modo. Oggi non tutti stavano bene, per cui farò delle valutazioni. La squadra sabato mi è piaciuta per atteggiamento, anche se in alcuni momenti siamo stati un po’ meno determinati. Non dobbiamo perdere occasioni, dobbiamo migliorare. La prossima partita sarà diversa. Sarà molto importante chi subentrerà”.
Si torna a parlare di Valerio Verre, del suo stato di forma e del suo impatto. In vista di Mantova-Palermo, però, Dionisi non vuole parlare di singoli: “Siamo focalizzati sulla prossima, è solo una partita fatta bene e dobbiamo farne altre. Siamo indietro rispetto ai nostri obiettivi. Verre è un giocatore che sta facendo delle buone prestazioni. È mancato all’inizio per qualche problema fisico. Non è l’unico con qualità simili importanti. Ranocchia può sostituirlo ma non è detto. Da Valerio mi aspetto più continuità possibile e finora l’ha data. Il Palermo non dipende da un giocatore. La qualità dei singoli può spostare, ma non solo. Le Douaron ha fatto bene, è stato scelto per essere competitivo nei doppi ruoli. A destra però abbiamo molte alternative. Sono contento che in un ruolo per qualcuno inaspettato abbia reso bene. I compagni devono sfruttare le sue qualità”.
Dionisi, un Palermo “libero” a Mantova
Alessio Dionisi ha fatto capire chiaramente che il Palermo deve giocare a Mantova con la testa libera. La classifica, almeno per il momento, non deve interessare: “Chi non ha la testa libera dai risultati, non può giocare la prossima. Tutti quelli che hanno giocato sono in grado di scendere in campo. Parliamo di atleti prestativi, per cui quattro giorni sono un buon numero per preparare una gara. Lund può giocare al posto di Ceccaroni. Io spero di avere sempre possibilità di scelta”.
Inoltre Dionisi ha sottolineato che il Palermo troverà di fronte un avversario agguerrito. Per questo motivo bisogna giocare al massimo: “Se hai di fronte una squadra con blasone come Palermo, con giocatori che hanno dato dimostrazioni in questa categoria, è normale avere più voglia. Il Mantova è una squadra alla pari. Non siamo in linea con le nostre aspettative e dobbiamo prenderci quel qualcosa in più. Entrambe vogliamo la stessa cosa. È una partita difficile, ma noi vogliamo vincere”.
Venendo alla questione classifica, Dionisi ha fatto capire che il tempo per raddrizzarla non manca. Anche perchè là davanti non mancano i risultati imprevisti: “Il Pisa ha due punti in più fuori dal campo. Noi abbiamo grandi aspettative su di noi, ma c’è sempre tempo per mettersi in corsa verso l’obiettivo e non fermarsi. Più tempo perdi e meno devi sbagliare. Noi sappiamo che dobbiamo recuperare. Abbiamo dietro squadre attrezzate. La B ti dà sempre qualche occasione. Noi l’abbiamo persa, ma ce ne saranno altre. La classifica si delineerà col tempo. Noi dobbiamo andare in alto e mantenere una continuità che ancora non abbiamo. Non basta parlare, servono i fatti”.
La gestione del centrocampo
Gli ultimi stralci della conferenza stampa di Dionisi pre Mantova-Palermo riguarda il centrocampo. In primis le rotazioni che hanno riguardato anche Filippo Ranocchia: “A centrocampo abbiamo perso qualche titolare in corsa, ma ne avevamo tanti. In queste due partite non ha giocato Ranocchia che è più che un titolare. La fortuna è stata che in fase di calciomercato abbiamo alzato il livello competitivo, per cui le assenze come quella di Blin non si sente. È un merito della dirigenza e degli interpreti, che stanno facendo bene. Non si finisce però mai di migliorare”.
E poi c’è Aljosa Vasic. A lui sono dedicate le ultime riflessioni della conferenza stampa: “Vasic sbaglia a volte l’ultimo passaggio, ma non credo sia perché vuole strafare. È giovane ma non troppo e la concorrenza è alta. Palermo è una piazza che non aspetta. È un giocatore molto intenso, è entrato alla grande. Io gli toglierei il peso di titolare o non. Ha le qualità per far bene quando viene chiamato in causa. Giocando migliorerà. Agli occhi di tutti può essere mancato qualcosa, ma non è scontato quello che ha dato, in virtù della poca continuità. È destinato a far bene, ha grande potenziale”.