Con il Messina alla vigilia di un match importante contro il Latina, soprattutto per cercare una reazione d’orgoglio, la società ha voluto far sentire la sua voce. E dopo le parole del patron Pietro Sciotto, ha parlato anche il direttore sportivo Marcello Pitino. Alla Gazzetta dello Sport, Pitino ha cercato di spingere i propri calciatori e al contempo di darsi una spiegazione del momento che sta attraversando il Messina. Il direttore sportivo tra l’altro non nega la possibilità che si possa intervenire sin da subito sul mercato svincolati, per fornire esperienza alla squadra.
Messina, Pitino: “Presto per farci il funerale. Napoleoni non verrà”
Pitino si muove tra presente e futuro prossimo del Messina. A tenere banco è la qualità della rosa costruita in estate e il direttore sportivo non nega un occhio attento anche al mercato svincolati: “Intanto dobbiamo pensare alla sfida di sabato, in casa contro il Latina, poi servirà individuare delle soluzioni, cioè dei calciatori che siano fisicamente pronti e mentalmente in grado di incidere sul campo e dentro lo spogliatoio. Probabilmente guarderemo all’estero. Napoleoni? Era un profilo che avevamo seguito, ma per questioni personali non potrà spostarsi da Roma”.
Il direttore non nasconde una certa incredulità sulle prestazioni tenute dalla squadra negli ultimi match. Ma è soprattutto convinto che la squadra e l’allenatore Gaetano Auteri possano venirne fuori con il lavoro e il sacrificio. In questo senso lancia un messaggio chiaro a tutta la categoria e a chi vede il Messina spacciato: “L’involuzione vera è emersa nelle ultime tre partite: fino ad allora avevamo registrato segnali confortanti, anche dopo alcune sconfitte. Nessuno avrebbe mai immaginato una situazione del genere dopo nove partite, ma fortuna e sfortuna alla lunga se i tuoi ad attrarli. Io, in primis, mi assumo tutte le responsabilità del caso, ma chi si sta affrettando a celebrare il funerale del Messina si ricordi che mancano ancora 29 giornate”.