spot_img

Lund, dal Palermo alla Nazionale USA: “Esordio emozione unica, sogno i Mondiali”

Kristoffer Lund dopo avere esordito in Serie B col Palermo, ha replicato l’emozione con la Nazionale degli Usa nei giorni scorsi in un’amichevole contro l’Uzbekistan a St. Louis. La convocazione da parte del c.t. Gregg Berhalter per il ritiro è arrivata a sorpresa. Il calciatore infatti ha il passaporto danese per papà Klaus, un venditore di attrezzatura edile, e quello americano per mamma Kirstin, una biologa marina.

Fino ad ora aveva giocato per le Nazionali giovanili della Danimarca e, di recente, era anche entrato nel giro di convocazioni per l’Under 21. Anche gli Stati Uniti però avevano messo gli occhi su di lui da due anni. Gregg Berhalter ha preso in considerazione l’idea di convocarlo durante la preparazione per i Mondiali 2022, ma non pensava che fosse pronto. L’appuntamento è stato dunque rimandato a ora.

Lund dal Palermo alla Nazionale USA: l’esperienza

“In realtà ho pensato a lungo alla Nazionale in cui giocare, sapevo che gli Stati Uniti potevano essere un’opzione. E se si fosse presentata questa possibilità, sarei stato pronto ad andare in quella direzione”, ha raccontato Kristoffer Lund in una intervista al Washington Post. Poiché aveva giocato per la Danimarca, tuttavia, ha avuto bisogno dell’approvazione della FIFA per cambiare definitivamente casacca. Il via libera è arrivato la scorsa settimana.

Adesso il calciatore del Palermo non ha dubbi. “La Nazionale degli Usa ha compiuto un grande passo avanti”, ha detto spiegando la decisione. “Ho visto anche all’ultimo Mondiale quanto bene hanno fatto. Ho fatto questa scelta anche perché i giocatori con cui lavorerò e con cui mi allenerò sono di altissimo livello. Quindi con l’opportunità di crescere e magari di giocare un Mondiale, sarebbe un sogno diventato realtà”.

LEGGI ANCHE -> Palermo, Lund: “Sono pronto per giocare, in rosanero per andare in Serie A”

Le prime impressioni sono state positive, anche se ha tastato il campo solo per una decina di minuti in amichevole. “Quando sei lì in disparte e aspetti di entrare, le emozioni ti urlano addosso. Ma è stato più bello quando la partita è finita, ho potuto fare un passo indietro, guardarmi intorno e dire: ‘Okay, ho giocato la mia prima partita per gli Stati Uniti’.”, ha raccontato.

La Nazionale americana ha diversi giocatori con doppio passaporto, tra cui Yunus Musah e Folarin Balogun, ma Kristoffer Lund è diventato il primo giocatore di origine danese a rappresentare gli Stati Uniti dagli anni ’50. “Certo, i miei compagni non mi conoscevano davvero prima del mio arrivo, per cui ho dovuto mostrare le mie capacità affinché mi accettassero. Siamo qui per una ragione ed è vincere le partite”, ha concluso.

- Advertisement -spot_img

Related Articles

- Advertisement -spot_img

Ultimi articoli