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Lecco, prossimo avversario Palermo: avvio in ritardo e staffetta Foschi-Franceschini

Un monday night decisamente non alla portata dei deboli di cuore quello del Palermo contro lo Spezia, chiuso sul 2-2 al quattordicesimo minuto di recupero. Match che non ha visto brillare per lungo tempo i rosanero, ma che ha avuto una svolta nella ripresa ancora una volta grazie alle sostituzioni. Decisivi gli ingressi di Leonardo Mancuso e Leo Stulac in questo senso. Testa però già alla prossima partita per il Palermo, che dovrà affrontare il Lecco. Il match è in programma domenica 29 ottobre alle ore 16:15. I blucelesti non hanno avuto un grande impatto con la Serie B, anche se la vittoria nel recupero contro il Pisa rilancia le loro ambizioni salvezza. Ecco alcune statistiche e curiosità sul Lecco, prossimo avversario del Palermo.

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Lecco, statistiche e curiosità sul prossimo avversario del Palermo

Per il Lecco, prossimo avversario del Palermo, si tratta del 15° campionato di Serie B (nelle sue varie nomenclature). Dopo i primi anni ’20 del Novecento trascorsi tra Prima e Seconda Divisione, i blucelesti tornarono in cadetteria nel 1946-47, dopo essere arrivati terzi nel campionato misto Serie B-C dell’anno precedente. In B il Lecco ha come migliori piazzamenti due secondi posti (nel 1959-60 e nel 1965-66) che ha garantito ai lombardi la promozione in Serie A. Proprio dopo quest’ultima promozione, i lecchesi hanno cominciato ad allontanarsi gradualmente dal calcio che conta, facendo la spola tra la Serie C e la Serie D.

La svolta è arrivata la scorsa estate, dopo la vittoria dei playoff di Serie C contro il Foggia in una doppia finale molto accesa e carica di polemiche. Nulla però a che vedere con l’estate surreale trascorsa dal Lecco una volta ottenuta la promozione. Il caso è girato tutto intorno all’impianto in cui i lombardi avrebbero dovuto giocare le prime partite di Serie B. Infatti, inizialmente, lo stadio Rigamonti-Ceppi non sarebbe stato a norma degli standard della cadetteria. Da lì la corsa contro il tempo per trovare un impianto, l’accordo (trovato in extremis e poi ritardato) con Padova e lo stadio Euganeo.

L’iniziale esclusione da parte della FIGC per mancanza di un’impianto a norma sembrava tagliare fuori i blucelesti dalla Serie B. Ma una deroga della commissione per le infrastrutture a concesso ai lecchesi la possibilità di giocare nel proprio stadio e di essere quindi ammessi alla Serie B, seppur con enorme ritardo.

Partenza ad handicap per i lecchesi: tanti i match da recuperare

Una situazione simile non ha certo permesso al Lecco un approccio tranquillo al campionato di Serie B. I numeri sono evidenti: sino al recupero con il Pisa i blucelesti hanno portato a casa un solo punto, perdendo le restanti 6 partite disputate. La vittoria arrivata nel finale contro i toscani per 1-2 (grazie ai gol di Alessandro Bianconi e Mattia Tordini) può però rilanciare le ambizioni salvezza dei lombardi. Appare comunque evidente che il Lecco sia ancora indietro nel tabellino di marcia delle giornate, dato che sono solo 8 le partite giocate sin qui.

Il tutto è condito da un calciomercato che ha portato si qualche uomo d’esperienza, come Artur Ioniță, Luca Marrone o il palermitano (cresciuto a Partinico) Giovanni Crociata, ma il tutto è stato assemblato troppo tardi e in fretta. A farne le spese alla fine (forse avendo meno colpe di tutti) è stato l’allenatore Luciano Foschi, uno dei fautori della promozione. In panchina adesso siede la coppia formata dall’ex attaccante di Reggina e Sampdoria, Emiliano Bonazzoli, coadiuvato da Andrea Malgrati. A questi toccherà far rialzare il Lecco dopo questo avvio complicato.

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