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Giampiero Clemente e Mattia, di padre in figlio: ora in campo da avversari

Una gran bella storia, di padre in figlio, come ne sentiamo ancora troppo poche nella storia recente del calcio. Giampiero Clemente contro Mattia Clemente, il campione affermato contro il giovane in rampa di lancio. Una sfida che si è consumata sul campo in un momento speciale, quello in cui il papà saluta quella Promozione che ha stravinto grazie a un cammino clamoroso. Oltre a essere una delle primissime apparizioni in assoluto per l’erede naturale nel calcio dei grandi, dopo la consueta trafila nelle giovanili.

L’occasione, come abbiamo già scritto, è a dir poco speciale. La sfida tra il Villabate e il Resuttana San Lorenzo. Di fronte una squadra in piena lotta per evitare la retrocessione in Prima Categoria e una che ha già ottenuto i crismi per il passaggio in Eccellenza. Ma è anche l’occasione per un vero e proprio confronto generazionale. Un confronto tra due persone che si amano, si vogliono bene ma che per 90 minuti (o forse più) saranno avversari e non intendono guardare in faccia nessuno. Anche con il cuore gonfio di gioia.

Giampiero Clemente di fronte al figlio Mattia

Quando parliamo di Giampiero Clemente, non sappiamo più che aggettivi usare visto che di fatto sono già stati utilizzati tutti. Centinaia di presenze e decine di gol dalla Promozione, campionato in cui è arrivato proprio con il Resuttana San Lorenzo del presidente Gaetano Conte, a quella Serie C1 grazie alla quale stava provando ad assaggiare anche un po’ di cadetteria. Un personaggio straordinario prima ancora che un grande giocatore, tanto da essere un esempio da seguire per compagni e avversari. Uno di quelli al quale puoi solo voler bene, anche se ti ha appena segnato una tripletta contro.

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E poi c’è il figlio Mattia, nato nel 2005 e reduce da una buona stagione con la formazione degli Allievi Regionali Under 17. Il Villabate rappresenta una delle più floride realtà del calcio giovanile palermitano e siciliano. Ora per lui è arrivata l’occasione di una vita. Non solo la possibilità di giocare con i “grandi”, ma anche il confronto con papà Giampiero e la squadra più forte del campionato. Chissà quante indicazioni e quanti segreti avrà fornito il padre al figlio. E chissà se proverà a sfruttarli proprio contro il suo maestro.

Una bellissima pagina di calcio, un possibile passaggio di consegne.

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