Alberto Galassi non può che essere soddisfatti per la serata che si è appena svolta in quel di Palermo. La prima edizione dell’Anglo-Palermitan Trophy è stata l’occasione per mettere di fronte ai rosanero il Manchester City. Una notte magica per i quasi 35mila spettatori presenti allo stadio Renzo Barbera, ma anche l’opportunità per unire due dei club di punta di casa City Football Group. L’avvocato, che è consigliere della holding, ha espresso soddisfazione ed emozione per questa notte.
Palermo – Manchester City, la soddisfazione di Galassi
Alberto Galassi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei media ufficiali del Palermo. Queste le sue sensazioni: “Meglio di così non l’avrei potuta pensare. Uno spettacolo incredibile, una coreografia che ha stupito il mondo. Questa partita è andata in onda in 60 Paesi. Sono rimasto emozionato per la coreografia della curva, l’omaggio agli Oasis. Se Manchester voleva stupire Palermo per far ricordare di che famiglia fa parte, c’è riuscita. Anche gli avversari sono stati spaventati, chi ha guardato la partita ha visto le potenzialità del Palermo. Questa città ha stupito il mondo anche per la sua ospitalità”.
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Tutto l’orgoglio di Alberto Galassi si risolve in alcuni dati indicativi. Il Manchester City è venuto a Palermo in un’occasione unica, e per farlo ha dato fondo alle sue migliori risorse: “Il Manchester City non aveva mai fatto un’amichevole in Italia. Oggi non ha schierato delle giovani promesse. A una settimana dall’inizio del campionato non ha portato talenti emergenti che non giocheranno, ma la squadra titolare. Chi non è venuto aveva un problema fisico o doveva terminare un percorso per essere pronto. C’era il meglio del meglio, sono venuti a Palermo e si sono divertiti”.
“È stata una bella prova per entrambe – prosegue Galassi – . Il Manchester City ha incontrato una difesa ordinata, il Palermo ha incontrato talenti planetari. Entrambe hanno capito che non è stato solo uno show, ma anche un bel test non banale. Si sono misurate e apprezzate a vicenda. Quando Khaldoon si muove con tutta la famiglia, lo fa per testimoniare cosa sia Palermo all’interno del CFG. Noi vogliamo bene a Palermo, oggi ci siamo sentiti amati e ricambiati ed è la cosa più bella che possa accadere”.