La Lega Serie B è ancora nel pieno delle trattative per i diritti TV per il triennio 2024-2027, dato che nessuno ha fatto il passo decisivo. Dopo i tentativi con i bandi di assegnazione, aperti tra gennaio e febbraio di quest’anno e poi prorogati sino al 31 marzo, le offerte latitano. E per portare a casa i 60 milioni di euro circa attesi dalla vendita dei diritti TV, la Lega Serie B sta vagliando nuove strade. Da ciò nasce l’idea di aprire a delle consultazioni di mercato con emittenti e piattaforme di settore.
LEGGI ANCHE -> Serie B squadre partecipanti 2024-25: Carrarese promossa, tante big col Palermo
Diritti TV Serie B, al via le consultazioni di mercato: si spera nella fumata bianca
Nonostante una crescita esponenziale del prodotto Serie B, mai come questa volta ci sono delle difficoltà nel vendere i diritti TV di questo campionato. Questo è possibile per una serie di contingenze legate al settore calcio e delle televisioni. Broadcaster come Sky e Dazn (ancora oggi favoriti per l’ottenimento dei diritti sulla Serie B) stanno facendo i conti con vari cambiamenti epocali e spese importanti. Come quelle sostenute per trasmettere la nuova Champions League e la Serie A. Al contempo, la Lega Serie B sa quanto sia importante questa partita dal punto di vista economico, per sostenere le squadre e il torneo. E, pur volendo evitare un altro caso Helbiz, spera ancora di poter ricevere varie offerte da altri soggetti per questi diritti. Cosa che al momento non è avvenuta.
Adesso, i dialoghi aperti in maniera ufficiosa dalla dirigenza del torneo cadetto assumeranno i caratteri di ufficialità. La Lega Serie B ha infatti indetto una consultazione di mercato con i vari soggetti interessati all’acquisto dei diritti TV per il prossimo triennio. Nella nota, diffusa dalla governance del campionato cadetto, si fa riferimento ai pacchetti delle dirette a pagamento e per i pubblici esercizi. Una vendita che dovrebbe fruttare sino a 65 milioni di euro, secondo quanto pubblicato.
Un modo per rompere un certo tatticismo da parte di emittenti e piattaforme, utile (forse) per abbassare il prezzo delle richieste della stessa Lega B ma che rischia di danneggiare tutto un sistema. I colloqui, che si apriranno il 10 giugno e si chiuderanno il 15, potranno fornire nuovi spunti per chiarire la situazione. Sperando che non si risolva tutto fuori tempo massimo.