Il Cosenza di William Viali mantiene l’imbattibilità. A Palermo arriva un pareggio dopo una buona prestazione, salutata così dal tecnico in conferenza stampa: “Il Cosenza ha fatto la partita che doveva fare. Il primo quarto d’ora non mi è piaciuto, ma da lì in poi abbiamo concesso poco. Sapevamo di incontrare una squadra che lascia profondità. La scelta di Finotto deriva da questo. È stata una gara equilibrata. Le due squadre hanno provato a vincere fino alla fine. Noi abbiamo avuto occasioni più nitide, come la parata su Meroni e il colpo di testa nella ripresa, oltre a quella clamorosa di D’Urso. Nell’economia complessiva però c’è stato equilibrio”.
Cosenza che sta crescendo grazie anche ai colpi di gennaio. In ogni caso il tecnico fa capire che il campo sta dando risposte, a prescindere dagli acquisti fatti: “Al di là di chi gioca, la squadra sta dando continuità di prestazioni. Il lavoro è seminato nel tempo, dal mercato di gennaio in poi, e i frutti si vedono. Per la partita contro il Cittadella perderemo due giocatori determinanti, ma come ha dimostrato Venturi questa sera le assenze non si notano. Vaisanen non sta bene, ci ha raggiunti in panchina sotto braccio. Credo sia una distorsione”.
Cosenza, Viali crede nella salvezza
Viali ammette che l’approccio alla partita è stato difficile. Il Palermo pressava alto e non consentiva al Cosenza di uscire. Poi la gara è cambiata: “A inizio partita non riuscivamo a pressare come avremmo voluto. Non volevo perdere metri. Non è mai bello portare in area giocatori come Brunori. Da metà primo tempo in poi quando avevamo palla abbiamo fatto girare di più l’avversario e il Palermo ha abbassato il ritmo. L’unico modo per spegnere il loro entusiasmo era tenere palla e muoverla. La partita in questo modo si è equilibrata”.
Il Cosenza con Viali ha iniziato a subire meno gol nelle ultime partite. Le origini e le cause dell’inversione di tendenza vengono spiegate così: “È cambiato l’atteggiamento, non la tattica. Avevamo numeri di gol subiti allucinanti, ma concedevamo praticamente nulla. Andavamo sotto e nel giro di pochi minuti prendevamo una marea di gol. Nella difficoltà ci scioglievamo. Ci è capitato in diverse partite. Si prendeva un gol e subito l’altro, come se pensassimo fosse finita. Adesso abbiamo la convinzione di poterla ribaltare. È questo che ha dato una svolta”.
Cosenza che ottiene il quarto risultato utile consecutivo. Un passaggio importante, ma non un traguardo da celebrare: “Non avevamo mai fatto 4 risultati utili consecutivi. Non rincorro record nella storia, ma obiettivi. La salvezza per questa piazza è troppo importante”.