Il Catania che ieri ha centrato la nona vittoria consecutiva nella Serie D Girone I (pur soffrendo tantissimo contro il Città di Sant’Agata) è una squadra concentratissima sul campo. L’obiettivo dichiarato è naturalmente la promozione e gli otto punti di vantaggio sul Lamezia Terme significano che al momento gli etnei sono sulla buona strada. Ma l’attenzione della società è focalizzato anche sul fattore extra-campo, più precisamente sulla futura sede degli allenamenti dei rossazzurri. Per il Catania il futuro prevedrebbe un bivio: Nesima o Torre del Grifo?
Catania, via da Ragalna a breve: concreta l’ipotesi Nesima
Sin dalla sua rinascita quest’estate, si è aperta la questione su quale campo dovesse ospitare il Catania nei suoi allenamenti. Il problema nasceva evidentemente dalla separazione traumatica con Torre del Grifo, che ancora oggi è in un limbo di poca chiarezza. La prima scelta al momento è stato utilizzare il Centro Sportivo di Ragalna. Ma in società questa era ritenuta come una situazione temporanea: nelle more della decisione c’era infatti la volontà di avvicinarsi alla città (Ragalna dista circa 35-40 minuti dallo stadio Massimino).
Ed è in questo senso che andrebbe letta l’indiscrezione, rilanciata da Catanista, che vorrebbe il Catania prossimo a trasferirsi a Nesima. Il campo, situato praticamente in centro città in un quartiere molto vicino allo stadio, potrebbe essere una soluzione ideale sia per il presente che per il futuro. Infatti starebbe prendendo corpo l’idea di una riqualificazione dell’intera area che potrebbe legarsi ad altre strutture presenti nella zona come il PalaNesima. Da qui la possibilità di creare un centro polisportivo che veda la squadra della città come polo attrattivo per altre realtà e iniziative. Cosa che per altro già avviene visto che le giovanili etnee e il Catania Women usufruiscono già della struttura di Nesima.
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Cosa accadrà a Torre del Grifo?
Se dovesse concretizzarsi questo progetto cosa potrebbe accadere quindi al centro sportivo di Torre del Grifo? La struttura, inaugurata nel 2011, era un autentico fiore all’occhiello per la vecchia società e il suo presidente, Antonino Pulvirenti. Una struttura all’avanguardia, quattro campi di calcio, palestre, piscine, altri ampi spazi di servizio che adesso sono abbandonati al loro destino. La situazione in ambito fallimentare non è ancora del tutto chiarita e chi volesse investire su questa struttura vuole vederci chiaro.
In primis proprio il Catania che, in tempi di rinascita e di valutazione di eventuali futuri investimenti, vuole capire se il gioco vale la candela. In caso di ristrutturazione totale della struttura, i milioni di euro da spendere potrebbero essere diversi. Ma significherebbe anche risparmiare altro cemento in altre zone della città e tornare a valorizzare una struttura che ha ospitato persino la Nazionale. Grella negli scorsi giorni si è mostrato freddo in questo senso, forse più proiettato verso Nesima o altre zone della città. Ma c’è di certo che il Catania avrà una nuova casa a breve.