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Catania, Ilari: “Con me Helbiz e società di alta moda. Pelligra? Il suo vero patrimonio…”

Manuele Ilari prova a prendersi in mano il nuovo Catania. L’imprenditore nel settore della distribuzione cinematografica ha parlato del suo progetto in un’intervista rilasciata per Catanista: “Catania mi ha sempre affascinato. Il nostro progetto è di primo livello, il nostro Direttore Generale sarà Tempestilli, Segretario Generale un altro ex Roma come Aldo Bartolomei e come Ds Bifulco. Non siamo potuti andare su un nome altisonante perché la squadra parte dalla Serie D. per il settore giovanile abbiamo Massimo Testa. Partiamo dalla Serie D consapevoli che dobbiamo vincere immediatamente il campionato. Il nostro modello di riferimento può essere il Sassuolo, l’Udinese, l’Atalanta che fanno campionati importanti valorizzando anche i giovani”.

Catania, il piano di Ilari

L’amministratore unico di MMR Cinema ha parlato anche di Torre del Grifo. Come ben sappiamo è un argomento molto delicato per le sorti del Catania. Ilari fa capire chiaramente che c’è interesse: “Abbiamo già proposto alla curatela un affitto condizionato all’aggiudicazione del titolo sportivo. Dopodiché siamo pronti a fare un concordato fallimentare col Credito Sportivo, di cui sono cliente, e non ho problemi a rilevare l’asset fallimentare del Catania. Tutto deve ripartire con il centro sportivo”.

Alla fine Ilari ha unito le forze con Salvatore Palella e la cordata guidata da Helbiz. E durante l’intervista ha voluto spiegare da cosa nasce questo legame: “Con Helbiz abbiamo avuto dei rapporti negli ultimi giorni e loro sostengono il nostro progetto. Insieme a noi c’è anche un altro grande gruppo, una società di alta moda di cui non posso fare il ne perché quotata in borsa. La nostra idea è di creare un brand internazionale e un linea di lusso da promuovere sul mercato orientali, proprio per aumentare l’appeal internazionale della società”.

La stoccata a Pelligra

Ilari ha parlato anche delle sue intenzioni al di fuori del calcio a Catania. Non può mancare un progetto che abbracci la sua attività attuale. Il tutto in una zona molto fertile della regione: “Abbiamo già avuto rapporti con comuni limitrofi a Catania per creare poli di intrattenimento (multisale, bowling e musei); vogliamo entrare nel ‘metaverso’; creare dei talent school per creare una conoscenza cinematografica nei ragazzi di oggi”.

E poi c’è una stoccata a Ross Pelligra. La cordata italo-australiana sembra avere a disposizione una grande disponibilità economica. Ilari, però, appare scettico: “Il problema è se realmente esistono questi milioni di euro. Da quello che mi risulta il patrimonio è molto inferiore di quello dichiarato. Penso che come ho fatto io le ricerche le stesse, se non più attentamente le farà l’amministrazione comunale”.

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