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Catania chiede aiuto a Figc e Lega Pro: in arrivo il due di picche

Il destino del Calcio Catania è appeso a un filo sempre più sottile. L’uscita di scena di Benedetto Mancini, dopo il parere negativo da parte del Tribunale etneo, ha di fatto lasciato il club con un pugno di mosche. L’imprenditore romano è apparso poco credibile agli occhi dei responsabili del passaggio di proprietà del ramo sportivo dell’azienda. Per questo motivo è stata dichiarata come deceduta la trattativa per il passaggio della società in mano all’uomo che aveva cercato invano la scalata al Rieti e al Latina. La situazione è talmente grave che si sta tentando di adire all’ultima spiaggia possibile. Lo stesso Tribunale, infatti, proverà a chiedere aiuto agli organi competenti, ovvero la Figc e la Lega Pro. Si tratta di una richiesta di aiuto soprattutto in termini economici.

Questo è quanto è stato scritto dal Tribunale di Catania attraverso una nota ufficiale di pochi minuti fa. “Trattandosi di vicenda di particolare interesse sociale, si comunica che – in data odierna i curatori fallimentari hanno comunicato ad FC Catania 1946 s.r.l. la decadenza per inadempimento all’obbligo di pagamento integrale del corrispettivo;- con distinta pec i curatori fallimentari hanno provveduto a darne comunicazione alla FIGC e alla Lega Pro, richiedendo, ove possibile, un intervento o contributo di carattere economico finanziario straordinario da parte della Lega Pro, in misura tale da consentire di coniugare l’interesse alla regolare prosecuzione del campionato in corso con gli interessi della procedura fallimentare;- in esito alle su indicate determinazioni, i curatori fallimentari relazioneranno al Tribunale di Catania in ordine alla permanenza delle condizioni economico-finanziarie per il mantenimento dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda”.

Tuttavia, non sembrano esserci grossi spiragli affinché le speranze del club etneo e dell’intera città possano concretizzarsi. Stando a quanto rivelato dal giornalista della Gazzetta dello Sport Nicola Binda, infatti, sia la Federazione che la lega della terza serie non sembrano intenzionate ad assecondare la richiesta di un contributo economico. Nel frattempo si viaggia a vista verso la data del 19 aprile, giorno in cui scadrà l’esercizio provvisorio del club. La squadra prepara in un clima surreale la partita di domenica contro il Latina. Il tutto senza nessuna certezza, con qualche stipendio arretrato e con la sensazione che gli sforzi profusi in campo e da mettere nelle ultime tre giornate siano totalmente inutili.

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