L’Ortigia sbaglia la partita, perde contro lo Spandau 04 Berlin e saluta in maniera imprevista la LEN Euro Cup. Una sconfitta che in pochi si attendevano, soprattutto per il modo in cui si era messa la partita. Nella vasca centrale dell’Aquamore della Bocconi di Milano, i biancoverdi sono partiti malissimo e hanno incassato subito sei reti segnandone una sola. A poco è valsa la reazione, in realtà rivelatasi tardiva, da parte degli uomini guidati da coach Stefano Piccardo. In particolare in un ultimo periodo iniziato con ben sette reti di scarto in favore dei tedeschi. Un vantaggio portato avanti fino alla sirena finale.
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Ortigia, parla Piccardo
Andiamo a leggere le dichiarazioni rilasciate da Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia Siracusa, al termine della gara persa contro lo Spandau 04 Berlin. “Partiamo dal presupposto che, se in un ottavo di finale hai un approccio simile e prendi un parziale di 6 a 1 nel primo tempo, la responsabilità è la mia, perché sono io l’allenatore, il comandante della nave. La squadra ha avuto un inizio vergognoso, poi durante la partita abbiamo un po’ recuperato, ma non si può pensare di giocare in Europa con questa poca attenzione sia difensiva che offensiva. Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata per una serie di motivi, ma non si può, dopo pochi minuti, essere sotto 4-1. Comunque, merito allo Spandau. Quella di oggi è una severa lezione che serve sia a me, come allenatore, sia ai ragazzi, per un processo di crescita che deve esserci e c’è, soprattutto nelle sconfitte. Adesso siamo tutti delusi, anche perché abbiamo sbagliato davanti a una cornice di pubblico come questa, con la società che ha fatto uno sforzo incredibile, però da questo dobbiamo ricostruire, rendendoci conto che un certo tipo di gare non si approcciano in questo modo. Anche sabato scorso, a Brescia, abbiamo approcciato male la partita. Ciò detto, perdere fa parte del gioco. Questo è lo sport di alto livello, si vince e si perde. Ora dobbiamo analizzare la sconfitta, sapendo che però non deve essere vissuta come una tragedia”.
Amarezza Napolitano
Queste invece le dichiarazioni del capitano Christian Napolitano: “Il nostro primo tempo è stato disastroso, questo è l’aggettivo giusto. Direi, disastro alla Bocconi, perché un primo tempo così è inammissibile. Una squadra come la nostra, che lotta per tutte le competizioni, non può prendere 6 a 1 di parziale. Io ci metto la faccia, ma qua bisogna fare tutti un bagno di umiltà, andare in profondità e scavare dentro di noi per capire cosa è successo. Certo, abbiamo provato una bella rimonta, anche perché loro hanno mollato, e ci sta, era una rimonta di orgoglio, ma la gara l’abbiamo persa nel primo tempo”.
“La Bocconi ha risposto meglio di Siracusa, sold out – prosegue Napolitano – . Con un pubblico così ci giocherei tutti i sabati. Bello vedere tanta gente vestita di biancoverde, è un segno di appartenenza all’Ortigia. Un clima festoso che mi piacerebbe vedere anche a Siracusa, una piscina così piena è stata veramente un’emozione. Mi dispiace per la brutta figura che abbiamo fatto noi atleti. Ora dobbiamo fare silenzio e lavorare, perché adesso abbiamo la Coppa Italia e il campionato e, se giochiamo così, usciamo da tutto. Infine, complimenti allo Spandau, perché ci ha messo sotto da ogni punto di vista”.
Il tabellino di Ortigia – Spandau 04
C.C. ORTIGIA 1928 – SPANDAU 04 BERLIN 12–14 (1-6, 2-3, 2-3, 7-2)
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 3, Giribaldi, La Rosa 1, Di Luciano 2, Cupido 1, Bitadze, Carnesecchi, Condemi, Inaba 2, Ferrero 3, Napolitano (Cap), Calabresi. Allenatore: Goran Volarevic
Spandau 04 Berlin: Baksa (Cap), Andruszkiewicz, Prioteasa, Cuk 4, Tkac 2, Jüngling 1, Strelezkij 2, Chiru, Stamm 1, Sedlmayer, Abramson 3, Banicevic 1, Spijker. Allenatore: Vladimir Markovic
Arbitri: Tamas Kovacs (Ungheria) e Juan Carlos Colominas (Spagna)
Superiorità numeriche: ORT: 6/13 + 3 rig.; SPA 6/14 + 2 rig.
Espulsioni definitive: Jüngling (S) nel 2° tempo, Sedlmayer (S) e Tkac (S) nel 3°, Cassia (O), Giribaldi (O) e La Rosa (O) nel 4° per limite di falli.