Altra vittoria pesantissima. Con il piglio, la solidità, il cinismo della grande squadra. La Nissa sforna l’ennesima prestazione di sostanza e qualità al Polisportivo di Fulgatore, impreziosendo uno score che ha i crismi dell’eccellenza in questo primo scorcio di stagione. Manita di vittorie in campo esterno su sei trasferte disputate, quinto successo consecutivo, la banda Terranova conquista l’intera posta in palio per la decima volta nelle prime undici gare. Numeri impressionanti, specchio fedele di identità, compattezza, cifra tecnica e tracimante autostima.
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Un blocco monolitico dalle virtù trasversali che alimenta progressivamente convinzione e consapevolezza nei propri mezzi col trascorrere delle giornate. Facendo voce grossa e incetta di punti sul rettangolo verde. Anche il Fulgatore, dopo l’Athletic Club Palermo, cede il passo tra le mura amiche ad una Nissa autorevole, granitica e dalla straordinaria personalità, animata da coesione, maniacale applicazione tattica e determinazione feroce. Come i nerorosa, anche la compagine di Marino ha mostrato qualità e discreti valori assoluti, ma la Nissa si è imposta di slancio e con forza, fagocitando i tre punti in modo nitido ed inconfutabile, con lucidità, sagacia e cinismo da squadra di rango nei frangenti topici del match.
Nissa, progetto Giovannone e la scelta Terranova
Elevare sensibilmente livello e profondità della rosa. Innestando profili di conclamato spessore in grado di conferire un salto di qualità tangibile in termini di cifra tecnica, forma mentis e personalità. Fine chiaro ed incontrovertibile, palesato da proprietà e stati generali del club, brillantemente perseguito in sede di calciomercato dal direttore sportivo, Ernesto Russello, con ausilio e supervisione di tutto il management biancoscudato. Condotta acuta e gestione eccellente firmata dai poli dirigenziali della Nissa targata Giovannone nel corso della sessione estiva conclusasi qualche mese fa.
Fin da subito in cima alla lista dei desideri della proprietà e del ds Russello, il tecnico Nicolò Terranova – reduce dalla vittoria del campionato di Eccellenza con l’Akragas – ha trovato l’accordo con la dirigenza nissena già il 10 giugno scorso. L’allenatore di Mazara del Vallo, infatti, sta guidando (ancora una volta) la classifica del massimo torneo regionale, dimostrandosi un totem della categoria. Organizzazione, identità tattica, un calcio armonioso, fluido e spumeggiante. Automatismi perfetti, efficaci e pregevoli trame corali impreziosite da individualità di notevole levatura per la categoria. La Nissa edizione 2023-2024 impone il suo calcio e tracima con disarmante disinvoltura sugli avversari.
Elezaj in porta e altri ex Akragas in difesa: una Nissa da soli 7 gol subiti
Una squadra che punta a vincere e primeggiare in un campionato estenuante e complesso come l’Eccellenza ha bisogno di interpreti top e almeno di pari livello in ogni ruolo. Qualità e profondità della rosa, opzioni multiple che non implichino soluzioni di ripiego o cosiddette seconde scelte. Ma anche una ragionata turnazione di top player, che mantenga elevatissimi standard di rendimento e cifra tecnica complessiva del collettivo.
L’arrivo di Entonjo Elezaj (ex Akragas, Juventus U19, Perugia e Catanzaro) costituiva un must. Per leadership, rendimento e centralità nella costruzione dal basso del portiere biancoscudato. Un colosso difficile da buttare giù nelle uscite in presa alta, reattivo ed esplosivo tra i pali. Estremo difensore che rappresenta una garanzia per la categoria, che infatti ha incassato solo 7 reti, posizionando la Nissa come la miglior difesa insieme alla Pro Favara. In difesa giovani come Damiano Magro (classe 2004 ex Siracusa), Alessio Rossi (2003 cresciuto nel Pescara con un passato alla Casertana), lo spagnolo 2004 Bieto Gamez Adria‘ (ex San Luca in D), e il terzino (ventunenne) reduce dal campionato vinto con il Catania Alessio Pedicone, rappresentano già delle certezze. Accompagnati, chiaramente, da pedine esperte. Come Dario Neri e Juan Barrera, entrambi reduci dall’Eccellenza vinta ad Agrigento. A loro si aggiunge Ruano Castellanos Aitor (altro centrale nato in Spagna, nel 1994), cresciuto nelle giovanili dell’Atletico Madrid e reduce dall’esperienza alla Cittanovese.
Privitera regista di un centrocampo straordinario
L’innesto del playmaker Santo Privitera, dopo gli oltre vent’anni di carriera nei Dilettanti e le quattro promozioni consecutive dall’Eccellenza alla D (con Paternò, Giarre, Canicattì e Siracusa), è il vero plus per lo sviluppo della manovra biancoscudata. Visione di gioco periferica, fosforo e senso geometrico, l’innata capacità di dettare tempi e tracce in sede di impostazione, nel fraseggio e sul lungo. Tutte doti che fanno dell’ex Modica un centrocampista di altissimo profilo per la categoria. Doti balistiche e verticalità in dote alle trame della squadra di Terranova, soprattutto quando supportato da intermedi dinamici e muscolari. Il classe 1987, quando è in campo, può elevare sensibilmente ricercatezza di pensiero e qualità della fase di costruzione. Di pregevole fattura anche il suo bolide da fuori area nel match contro il Castellammare.
Il Capitano Cristian Caccetta (ex Foggia, Trapani e Cosenza), per esperienza, personalità, sagacia tattica ed intelligenza calcistica, è un elemento versatile e di categoria superiore. Pagano (reduce da un secondo posto con il Locri in D) conferisce duttilità, qualità e pennellate, aggiungendo anche 3 gol. Dalloro è un prospetto di ventidue anni dal talento cristallino: tempi di inserimento, estro, fantasia e abnegazione totale per un jolly in zona nevralgica dal futuro radioso in salsa argentina funambolica. Eclettismo ed intercambiabilità dei componenti del reparto offrono ampia gamma di declinazioni tattiche in materia di modulo rispetto al 4-3-3 di base (4-2-3-1 e 4-4-2 quelli più utilizzati).
El Toro Agudiak, Gaston Semenzin e non solo per i gol della Nissa
Roster avanzato poliedrico e tante frecce dardeggianti all’arco di Terranova. Il bomber Agudiak (39enne, ex Enna e già a quota 4 gol in campionato) è il terminale focale. Il finalizzatore principe di un reparto che ad oggi vanta un’inedita varietà di opzioni nella sua proposta di attacco alla porta avversaria. Semenzin e Antonio Esposito rappresentano due top assoluti per gli standard dell’attuale campionato di Eccellenza. Carisma, sostanza, estro e qualità tecnica, unitamente ad una straordinaria versatilità che consente a Terranova di ruotarli in seno al tridente ed all’occorrenza varare una diversa declinazione tattica dell’assetto negli ultimi venti metri.
Idem Gueye, a suo agio nel ruolo di grimaldello centrale, in alternativa ad Agudiak, seconda punta a fianco di un centravanti di ruolo, aculeo del tridente con specifiche peculiarità. Per l’ex Canicattì, sono già ben tre i gol firmati quest’anno. Nota d’onore per il giovane Lorenzo Galfano, classe 2003, protagonista di due gol decisivi contro Castellammare e Accademia Trapani. L’ex Pescara e Sancataldese si sta dimostrando una bellissima scoperta per una Nissa formato capolista.
Numeri e prospettive della prima del girone A di Eccellenza
La Nissa è prima in classifica nel girone A di Eccellenza siciliana con 31 punti a più 3 dalla Pro Favara. Ha vinto dieci delle prime undici partite. Inoltre ha battuto squadre costruite per competere in alto come Unitas Sciacca, Athletic Club Palermo e Pro Favara. Ha strappato un pareggio importante in casa dell’US Mazara 46. E poi non ha perso punti per strada contro medio-piccole come Marineo, Casteldaccia, Geraci, Don Carlo Misilmeri, Accademia Trapani, Castellammare e per ultimo Fulgatore. Quello della compagine di Terranova è il secondo miglior attacco, con 21 gol segnati. Il pacchetto arretrato – invece – ha incassato solo 7 reti, quanto quelle del Pro Favara, con la quale la Nissa condivide il primato di miglior difesa.
Prima della sosta natalizia, che combacia con la fine del girone d’andata, il Club del patron Giovannone ha la grande occasione di mettere in fila altri risultati positivi. Il calendario biancoscudato offre quattro incontri tutti alla portata dei tre punti. Folgore Castelvetrano e USD Mazara in casa, e trasferta a Bagheria contro l’Aspra (penultima). Unico potenziale pericolo, il match fuori casa – che si giocherà con ogni probabilità al nuovo Luigi Failla – contro la temibile Supergiovane Castelbuono di Bognanni. Squadra posizionata nelle griglie di partenza come una delle ultime e oggi si trova (con merito) al quarto posto dell’Eccellenza, con 18 punti fatti. Se la Nissa vuole mangiare il panettone da prima della classe, questo poker di sfide dovrà superare a pieni voti.
