La Trapani Shark, secondo il Comune, non ha più una casa. La giunta guidata dal sindaco Giacomo Tranchida ha fatto sapere che la società del presidente Valerio Antonini è stata “abusiva” per tutta la passata stagione e non ha più diritto a svolgere le sue attività al PalaShark. Il motivo è legato alla convenzione, sottoscritta tra le parti quando la squadra era militante in Serie A2 e quindi con la dicitura di Società Sportiva Dilettantistica.
Dopo l’approdo in Serie A e con il conseguente passaggio al professionismo, la convenzione così come era stata sottoscritta non era più valida. Tuttavia, con oltre un anno di ritardo, il Comune si è reso conto della falla e ha deciso di effettuare questo atto di forza. Una presa di posizione che ha sbigottito i dirigenti della Trapani Shark e il presidente Valerio Antonini.
Trapani Shark fuori dal PalaShark, la reazione di Antonini
Non si è fatta attendere la reazione da parte di Valerio Antonini. Il presidente della Trapani Shark, con una lunga diretta su X, ha espresso il suo sdegno: “Mi hanno detto che la convenzione non esiste più e che il Trapani Shark è abusivo. Noi secondo loro dovremmo dare dei soldi al Comune. Si sono dimenticati quel che ho investito, anche nella squadra. Secondo il Comune compro i giocatori perché sono un benefattore. È incredibile”.
Antonini ha fatto capire che nella parte lesa rientrano anche i tifosi della Trapani Shark. In particolare quelli che si sono abbonati per la prossima stagione: “Noi restituiremo le chiavi del PalaShark e in cambio pretendo la restituzione dei soldi che ho investito. Inoltre porterò avanti una causa multimilionaria di risarcimento, in virtù del fatto che ci sono 3.500 persone che hanno sottoscritto l’abbonamento. Questi sono delinquenti, gente eversiva che non ha a cuore la città e lo sport in città”.
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Infine Valerio Antonini si dice pronto a portare il sindaco Tranchida in tribunale. Il presidente della Trapani Shark, infatti, procederà in via penale attraverso due denunce: “Credo che sia arrivato il momento di passare ai fatti. Sporgeremo denuncia al Comune per estorsione, per la fattura dell’energia elettrica che si sono inventati. Poi faremo denuncia per truffa aggravata ai danni della Trapani Shark e del sottoscritto. Loro sapevano che, vincendo il campionato, la convenzione non sarebbe più stata valida. Procederemo legalmente contro tutti. Il passo fondamentale che faremo sarà presentarci al Prefetto di Trapani per parlare di queste situazioni, non più gestibili da parte di questi dilettanti”.