Sarà Carmelo Di Salvo il nuovo allenatore della Folgore Castelvetrano. La società rossonera ha deciso di dare una netta sterzata dal punto di vista della guida tecnica. E così, si è scelto di puntare su un mister giovane, ma con le idee molto chiare e con qualche esperienza importante già fatta nel calcio dilettantistico siciliano. La nomina del tecnico è stata effettuata nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sede della compagine folgorina. Si è trattato di un incontro importante, in cui tracciare la strada in vista del campionato di Eccellenza Sicilia 2025-26.
Folgore Castelvetrano, Di Salvo nuovo allenatore
Carmelo Di Salvo si prepara ad affrontare la sua prima esperienza nel Girone A del campionato di Eccellenza Sicilia. Il nuovo allenatore della Folgore Castelvetrano ha già allenato da quelle parti, in particolare sedendo sulla panchina dell’Alcamo. Quella fu la sua prima esperienza con i “grandi”, alla quale ha fatto seguito quella con il Castelbuono. Da lì è cominciato un lungo girovagare in diverse piazze del calcio siciliano. Si annoverano esperienze alla guida del Città di Scordia, del Casteltermini e del Santa Croce Camerina. Ora per lui inizia una nuova sfida come tecnico dei rossoneri.
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Nella conferenza stampa è intervenuto anche Giovanni Iacono. L’ex allenatore rossonero, prossimo a sposare il progetto Unitas Sciacca, ci ha tenuto a salutare la piazza: “Mi auguro che questa nuova ventata sia nella società che per il tecnico possa portare beneficio alla città. Le tradizioni sportive hanno portato Castelvetrano ad andare in categorie superiori. Solo chi ha fatto parte della società conosceva i nostri problemi, siamo comunque arrivati in una buona posizione. Spero che la nuova società possa fare meglio”.
Poi ha preso la parola lo stesso Carmelo Di Salvo. Il nuovo allenatore della Folgore Castelvetrano si è presentato così alla sua nuova tifoseria: “Per me questa società è il top. Chiunque venga a far parte di questa squadra deve essere orgogliosi di starci. Prometto una squadra proattiva, che impone il proprio gioco. Noi non ci adatteremo mai agli avversari, dovranno essere gli altri ad adattarsi a noi. E sarà un progetto giovane che deve rispecchiare il luogo, su cui puntiamo fortemente”.