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Galassi: “Palermo un investimento, viene dopo Ny e Bahia. Soldi non assicurano risultati”

Sabato 10 giugno in quel di Istanbul andrà in scena la finale di Champions League che vedrà opposte Manchester City e Inter. Seconda finale nel giro di due anni per i Citizens che questa volta vorrebbero portare a casa la coppa dalle grandi orecchie. In merito al percorso in Europa e alla stagione del City ha detto la sua Alberto Galassi, membro del board del City Group, nel corso dell’intervista rilasciata a ‘Quotidiano sportivo’, ha dichiarato quanto segue: “Il nostro è un modello che privilegia competenza, cultura, organizzazione. Noi stiamo giocando un calcio stellare, il match con il Real è stato fantastico, In gara secca tutto può accadere. Mi conforta sapere che i nostri campioni ne sono consapevoli”.

Galassi e il City: “La sconfitta di due anni fa brucia ancora”

La finale di Champions League del prossimo 10 giugno vedrà affrontarsi Manchester City e Inter. In merito alla sfida tra le due compagini si è espresso Alberto Galassi, membro del board del City Group: “La sconfitta di due anni fa con il Chelsea brucia ancora. Ma è un enorme stimolo in più per il gruppo. Così come contro il Real Madrid c’era una motivazione speciale, non avevamo dimenticato l’incredibile eliminazione del 2022”. E sulle finale del Milan, la sua squadra del cuore: “Da tifoso ho visto dal vivo tre finali dei rossoneri, nel 2003, nel 2005 e nel 2007. Stavolta l’Inter ha fatto un bellissimo percorso e merita solo complimenti. Sarà una grande sfida”.

Galassi e l’approdo al Manchester City

Uno dei membri del board del City Group, Alberto Galassi, nel corso dell’intervista rilasciata a ‘Quotidiano Sportivo’, ha raccontato le origini del suo approdo nella galassia City: “Più o meno all’alba del millennio per ragioni di lavoro ho conosciuto Khaldoon Al Mubarak, oggi presidente del club. Tra noi si è creato un rapporto fraterno. È un amico vero. Nel contesto strettamente calcistico, crede nel valore della organizzazione”.

Parola d’ordine: programmazione

“In oltre quindici anni abbiamo avuto solo quattro allenatori: Hughes, Mancini, Pellegrini e Guardiola. Altrove è stata una girandola continua di mister!. I soldi senza programmazione non garantiscono risultati. È una banalità, ma è l’ennesima verità”.

Il City Group e il Palermo

Uno dei membri del board del City Group, Alberto Galassi, nel corso dell’intervista rilasciata a ‘Quotidiano Sportivo’, ha parlato della scelta del fondo di acquisire il Palermo: “È un investimento del quale mi sono occupato e mi occupo in prima persona. Vede, il City ha una sua filiera, sono tredici i club nel mondo che fanno riferimento a noi. In ordine d’importanza, il Palermo per potenziale di sviluppo viene subito dopo le squadre che abbiamo a New York e a Bahia, in Brasile”.

Su Pep Guardiola

“Un grandissimo tecnico lo sanno tutti. Io aggiungo che è una persona straordinaria. Ossessione per la Champions? Eh, ma chi non ce l’ha? Poi lui l’ha già vinta, comprende perfettamente il valore unico di questa competizione”.

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