Una finale senza storia, con un’Ortigia devastante, che strapazza il Telimar e chiude la serie sul 2-0, conquistando il terzo posto in Serie A1 e la qualificazione in Champions League. Dopo la netta vittoria in gara 1, i biancoverdi si ripetono e anzi allargano il divario.
La cronaca del match
L’Ortigia la costruisce nei due tempi finali, ma già nella prima metà gioca comunque bene e riesce sempre, con pazienza e lucidità, a rispondere alla foga dei padroni di casa. Dopo il vantaggio palermitano di Del Basso, Ferrero (su rigore) e Andrea Condemi (in superiorità) ribaltano il punteggio. La gara è viva ed equilibrata, con continui capovolgimenti di fronte. Occhione pareggia, poi Del Basso prende il rosso per un colpo violento e, sull’azione successiva, Vidovic concretizza l’uomo in più. Il Telimar non molla e, a 44 secondi dal termine, pareggia con Irving in superiorità. Il secondo tempo inizia bene per i padroni di casa, ma l’Ortigia è paziente, non cade nel rischio della bagarre e pensa a giocare come sa. Cassia, Vidovic e Andrea Condemi costruiscono un parziale che fissa il risultato sul 6-4 per i biancoverdi a metà gara.
Nel terzo tempo, dopo il -1 di Pericas, l’Ortigia sale in cattedra e inizia a diventare devastante, con un Tempesti monumentale, che sembra quasi sadico nel parare tutto, incluso un rigore a Hooper. I biancoverdi calano il poker con Di Luciano, Rossi, Ferrero e Andrea Condemi, centrando la fuga decisiva. Negli ultimi 8 minuti, il Telimar si arrende, Tempesti para un altro rigore, questa volta a Irving, e l’Ortigia dilaga con Napolitano, Carnesecchi e la doppietta di Ferrero. Finisce 14-6, una dimostrazione di forza importante. A fine partita esplode la gioia di un gruppo straordinario, che chiude al meglio un’annata storica.
Ortigia, gioia Piccardo
Nel dopo partita, torna a parlare coach Stefano Piccardo, condottiero che ha magistralmente guidato questa squadra, compattandola e riuscendo a farle superare i tanti ostacoli di questa stagione: “Abbiamo preso piena consapevolezza della nostra forza nella partita di Coppa Italia, ma la vera molla è scattata quando siamo usciti dall’Euro Cup. In quel momento ci siamo messi in testa che dovevamo arrivare terzi, che bisognava provare ad arrivare in Champions, perché volevamo rigiocarla. Lì i miei giocatori mentalmente hanno fatto un passaggio avanti e, sulle ali della Coppa Italia, la squadra ha continuato a prendere fiducia, a spingere, a migliorare. Ci sono ragazzi che sono migliorati in maniera esponenziale nel corso della stagione. Questi risultati non arrivano mai per caso. Sono frutto del lavoro, del sacrificio, dell’abnegazione. Il merito è di questi ragazzi, che vanno solo ringraziati. Io dedico questo risultato a mia moglie. E a mia madre, che non c’è più e che domani avrebbe compiuto il compleanno”.
Telimar, Giliberti applaude i rivali
Così a fine partita il presidente del Telimar Palermo, Marcello Giliberti: «Finiamo quarti al termine di un campionato straordinario, conclamando un altissimo livello tecnico-sportivo, che mantiene il TeLiMar e la Città di Palermo nell’Olimpo della pallanuoto. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, tra mille fattori limitanti, dimostrando che con una attenta programmazione e con un duro lavoro quotidiano anche qui si può fare. L’Ortigia ha meritato il terzo posto vincendo nettamente sia a Siracusa che qui a Palermo, giocando meglio di noi. Oggi certamente avremmo potuto far meglio, se non fossimo stati già a secondo tempo fortemente penalizzati dell’espulsione di Mario Del Basso, dell’aiuto allenatore Vittorio Schimmenti e del nostro tecnico Gu Baldineti, ed a seguire anche di Andrea Giliberti. Tribune finalmente gremite, nel rispetto dei posti autorizzati, grande pallanuoto, grande spettacolo per i nostri appassionati sostenitori, che lo desideravano da tempo».
Il tabellino di Telimar – Ortigia
TeLiMar vs Circolo Canottieri Ortigia 1928 6-14
TeLiMar: Jurisic, Del Basso 1, Vitale, Di Patti, Giorgetti, Hooper 1, Giliberti, Pericas 2, Lo Cascio, Occhione 1, Lo Dico, Irving 1, Washburn – Allenatore: Marco Baldineti
CC Ortigia: Tempesti, Cassia 1, Carnesecchi 1, Condemi A. 3, Di Luciano 1, Velkic, Ferrero 4 (3 rig.), Giribaldi, Condemi F., Rossi 1, Vidovic 2, Napolitano 1, Ruggiero – Allenatore: Stefano Piccardo
Arbitri: Daniele Bianco e Marco Ercoli – Delegato: Giovanni Lo Dico
Parziali: – Superiorità: TeLiMar 4/17 + 2 rig. falliti; Ortigia 7/18 + 3 rigori
Note: Usciti per limite di falli Giribaldi (O) nel III tempo, Andrea Condemi (O), Vitale (T), Rossi (O), Di Patti, Irving (T), Carnesecchi (O) nel IV tempo. Espulso per gioco violento Del Basso (T) nel I tempo e Francesco Condemi nel IV tempo. Espulso per proteste Giliberti (T) nel IV tempo. Rosso per Baldineti nel II tempo. Il TeLiMar fallisce due rigori, parati da Tempesti a Hooper e Irving, rispettivamente nel III e IV tempo. Spettatori: 450, come da autorizzazione comunale