Nella finale di ritorno dei playoff Primavera 3, il Palermo vince 2-1 contro il Bari. Così i rosanero, dopo un primo posto nella fase a girone, ottengono la promozione in Primavera 2. Partita difficile, piuttosto contratta e decisa da episodi. In rete per i rosanero Mazza e Bonello, mentre per i biancorossi ha segnato Akpa-Chukwu. Grazie anche al pareggio della gara d’andata, il Palermo può quindi festeggiare una promozione meritata. Ora si giocherà la finale del torneo Dante Berretti, con la vincitrice dell’altra finale (tra Renate e Sudtirol). Si devono segnalare, purtroppo, alcuni vergognosi scontri tra ultras del Palermo, arrivati al Pasqualino per incitare la squadra e finiti per picchiarsi tra loro. Una scena incresciosa, che ha portato a sospendere la partita per 4 minuti.
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Primavera 3, Palermo-Bari: le formazioni ufficiali
Palermo (4-3-3): 1 Nespola, 2 Santonocito, 3 Ferrante, 4 Tagliarino, 5 Del Bello, 6 Caramanno, 7 Lo Coco, 8 Bonello, 9 Mazza, 10 Salvia, 11 Giglio. Allenatore: Di Benedetto.
BARI (4-3-3): 1 Pellegrini, 2 Fioretti, 3 Lambiase, 4 D’Addario, 5 Nacci, 6 Stella, 7 Leone, 8 Memeo, 9 Chukwu, 10 Lops, 11 Colangiuli. Allenatore: Giampaolo
il racconto del primo tempo
Il Palermo di Di Benedetto parte a ritmi alti, con il trio d’attacco composto da Giglio, Mazza e Salvia a tenere in apprensione la difesa avversaria. Proprio Giglio dopo pochi minuti scaglia un sinistro che trova l’intervento del portiere del Bari, Pellegrini. La pressione dei rosanero è costante e al quarto d’ora trova il vantaggio: palla contesa in area di rigore che giunge sui piedi di Mazza. L’attaccante, a tu per tu con Pellegrini, è freddissimo e con un destro all’angolino porta il Palermo sull’1-0. Il Bari avrebbe l’occasione di trovare il pareggio dopo 5 minuti: errore grossolano di Dal Bello, che perde palla e la cede a Leone. Il centrocampista si incunea in area e calcia più forte che può, ma trova sulla sua strada la grande risposta di Nespola.
Le due vere spine nel fianco per la difesa rosanero sono Akpa-Chukwu e Lops, che in diverse occasioni della prima frazione tolgono punti di riferimento e impensieriscono Nespola. Ed alla mezz’ora è il numero 9 barese a trovare la rete del pareggio: imbucata di Fioretti per Akpa-Chukwu che batte a rete con un rasoterra preciso. Poi, come detto, l’interruzione dovuta ad alcuni scontri tra ultras rosanero che ha portato alla sospensione per qualche minuto della gara. Una gara che ha risentito del nervosismo extra-campo, che per lungo tempo ha neutralizzato la contesa. Nel finale un altro errore di Dal Bello rischia di regalare un gol a Lops, ma Nespola blocca ogni tentativo.
Secondo tempo
È il Bari ad uscire meglio dai blocchi nella ripresa, avendo la necessità di vincere la partita per ottenere la promozione. L’attaccante pugliese Colangiuli apre le danze al 49′ con un gran sinistro a giro respinto in angolo da Nespola. La risposta del Palermo, qualche minuto dopo, è nei piedi del subentrante Granicelli, che opera un break a centrocampo e si invola indisturbato sino a limite dell’area. Il tiro però sfiora soltanto la traversa. La partita però non regala grandi emozioni, e servono i cambi per cambiare l’inerzia della partita.
Nella girandola delle sostituzioni subentra anche il gigante finlandese dei rosanero, Toivonen, al posto dell’autore del gol Mazza. Un cambio che si rivela decisivo per sbloccare l’impasse: al 75′ su un cross di Ganci il centravanti centra di testa la traversa, ma sulla ribattuta arriva Bonello che insacca il 2-1 del Palermo. La rete chiude le ostilità, coi rosanero che gestiscono il vantaggio, anche grazie all’espulsione nel finale del barese Fioretti. Al fischio finale esplode la gioia dei rosanero, con i fuochi d’artificio a sottolineare il successo e la promozione dei ragazzi di Di Benedetto.