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Palermo, Corini: “Cagliari ha qualità, artefici del nostro destino. Brunori…”

Il Palermo secondo Eugenio Corini potrà fare bene nell’ultima trasferta della regular season. Una partita difficile contro una rivale in salute: “Il Cagliari è un avversario di grande valore, allenato da Ranieri, che è un allenatore straordinario con una carriera incredibile. In casa dopo il cambio di tecnico non hanno mai perso. Lo Stadio è stato sempre difficile da espugnare. Adesso abbiamo davanti una importante possibilità in una bella atmosfera e in un bello stadio”.

Sempre a proposito del Cagliari, Corini si esprime così: “Il Cagliari l’anno scorso era in Serie A, era una squadra ammazza campionati con una rosa di qualità elevata. Il fatto che ci possiamo parametrare a loro è motivo di orgoglio. Sulla differenza reti ci sono diversi fattori da considerare”.

Palermo, Corini valuta l’attacco

Non sarà della partita Matteo Brunori. Il capitano salterà la gara di Cagliari per squalifica, ma sarà regolarmente accanto alla squadra: “Matteo a inizio settimana ha espresso la volontà di voler star vicino ai compagni. Vuole sostenere in trasferta la squadra e la sua presenza crea energia positiva. Brunori è il nostro bomber e capitano, ha deciso di seguire la squadra. Ha delle consapevolezza che vanno al di là del saper fare gol. Stiamo lavorando affinché sia sempre più dentro alle partite. Paradossalmente quando è mancato abbiamo fatto 5 gol”.

Ancora una volta, così come nel post-partita con la Spal, Corini fa leva sull’unico Palermo senza Brunori. Quella volta, contro il Modena, arrivarono gol. Sicuramente un buon presagio: “Sarà difficile a Cagliari, ma le alternative sono di valore. Tutino sta giocando bene, Soleri idem. Vido ha sempre fatto bene da subentrato. Anche Verre e Valente più offensivi sono delle soluzioni da prendere in considerazione”.

Il Palermo partirà per Cagliari sulla scorta del grande incitamento dei tifosi. L’abbraccio più grande è arrivato durante la seduta di mercoledì: “Ringrazio chi è venuto allo Stadio, gli ultras hanno cantato in maniera incessante. Il clima è stato fantastico. Cavalcare l’onda è fondamentale. Ho condiviso con Rinaudo questa idea. È stato molto bello far vivere questa piazza alla squadra. È stata una bellissima giornata, ne siamo usciti carichi con la speranza che non sia l’ultima trasferta. Credo che sarebbe bello ripetere questa esperienza. C’erano tanti bambini, che sono il nostro futuro. È la bellezza del calcio, coinvolgere dal bambino di 4 anni all’anziano. Abbiamo voluto ringraziare i tifosi che ci hanno sostenuto. Il campionato è stato buono, dobbiamo farlo diventare straordinario”.

Riecco Stulac e Saric

Come sempre alla vigilia, Corini ha fatto la conta dei disponibili. Recuperi importanti per Leo Stulac e Dario Saric, mentre Giuseppe Aurelio è in dubbio: “Stulac ha fatto un percorso difficile. Quattro mesi fuori sono tanti. A livello condizionale è in ritardo. Non ha ancora una settimana tipo, ma è a disposizione. Con cautela gli stiamo facendo respirare l’aria di squadra. Se il campionato si dovesse allungare, sarà un’opzione in più. Saric lo abbiamo recuperato in anticipo. Oggi ha preso una botta alla caviglia ma si è ripreso, i medici mi hanno rassicurato. È disponibile. Aurelio ha una gastroenterite ed è rimasto a riposo, ma non ha febbre e partirà con noi”.

Si torna a parlare anche delle palle inattive. Situazioni di gioco in cui il Palermo con Corini soffre in difesa e non riesce a incidere in attacco. Il mister spiega così: “Facciamo dei gol e li prendiamo. È un aspetto particolare. I dati sono in linea con quelli degli altri club. Il lavoro è continuo. Anche il Cagliari in questa classifica è pericoloso, al terzo posto. Ha attaccanti importanti come Lapadula e Pavoletti. Ci siamo preparati per prendere le contromisure corrette”.

Dall’attacco rivale a quello da schierare. Senza Brunori sarà un Palermo diverso ma Corini sta valutando con attenzione: “I tre attaccanti mi hanno fatto pensare tanto, stanno tutti e tre bene. Valuterò il percorso e cosa hanno fatto nelle ultime settimane. Quando tolgo Brunori è perché voglio mantenere il livello, perché viene a mancare un po’ di energia. Dobbiamo essere efficaci e mantenere alta la squadra. Ho già deciso la coppia d’attacco, ma sono sicuro che chi rimarrà fuori sarà importante all’interno della gara”.

Alimentare il sogno playoff

Anche perchè di fronte c’è una squadra in ascesa. Un girone fa, dopo il ko di Palermo, il Cagliari cambiò allenatore. E cambiò anche marcia: “Il Cagliari, anche nella gestione di Liverani, faceva un buon calcio. La sorte degli allenatori è legato ai risultati. Avevano delle idee, poi si è fatta una scelta diversa. Ranieri è straordinario, ha grande capacità di leggere le partite. È una squadra che sa costruire, ma anche aspettare l’avversario. Abbiamo piena consapevolezza della qualità dell’avversario. Per noi è un importante test, speriamo di portare a casa un risultato utile”.

Corini e il Palermo credono ai playoff. Anche se si continua a parlare di sogno, si tratta di un obiettivo credibile a 180 minuti dalla fine: “Noi abbiamo sempre creduto ai playoff, anche quando è arrivata la serie di pareggi o qualche sconfitta. La serie di pareggi alla fine ha permesso di mantenere una buona posizione. Creare entusiasmo è fondamentale, soprattutto in una piazza come Palermo. Vogliamo alimentarlo. Sappiamo di potere essere protagonisti e ci prendiamo le nostre responsabilità. Se faremo risultato a Cagliari, potremo continuare a rimanere nella griglia playoff. I tifosi sapranno poi cosa fare col Brescia. Dobbiamo pensare al nostro facendo buoni risultati. La classifica dice che siamo artefici del nostro destino”.

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