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Messina, Coppola: “Più forti della Gelbison. Difendiamo i nostri colori”

Carmine Coppola è stato per lungo tempo bandiera di un Messina da Serie A, che andava a vincere a Roma e Milano. E pur non essendo messinese di nascita (è di Pollena Trocchia, provincia di Napoli) lo è diventato col tempo. Oggi, come direttore tecnico del settore giovanile ha in mano gran parte del futuro giallorosso. Un futuro ancora incerto fuori dal campo, come dimostrano le problematiche di qualche settimana fa, ma che sul prato verde sta regalando soddisfazioni. Coppola però sarà domani allo stadio per sostenere la prima squadra del Messina nello sforzo di mantenere la categoria, la Serie C. E chiama a raccolta il popolo giallorosso per sostenere lo sforzo della compagine.

Messina, Coppola: “Domani tutti allo stadio, non ci sono scuse. Più forti della Gelbison”

In un’intervista rilasciata a La Gazzetta del Sud, Coppola rivela che vedrà Messina-Gelbison come semplice tifoso. Ma invita tutti i sostenitori peloritani a riempire lo stadio Franco Scoglio: “Ho comprato il biglietto per la gara con la Gelbison, andrò allo stadio con degli amici. Questo è il momento di difendere i nostri colori. Spero che ci sarà quanta più gente possibile sugli spalti, chiunque può dia una mano. Non ci sono scuse”.

La partita del Messina dovrà essere finalizzata ai 3 punti, in virtù della sconfitta dell’andata. Coppola lo sa e ci tiene a ribadirlo: “Non ci sono copioni da seguire, bisogna vincere e dimostrare di essere più forti. Perché il Messina lo è. Si tratta di una finale in cui non si possono fare calcoli. È pure inutile parlare dei singoli, c’è un obiettivo comune da raggiungere. La squadra possiede uomini di personalità, che devono metterla al servizio del gruppo. Vorrei tornare indietro per giocare questo tipo di partite: ti forgiano come calciatore e come uomo”.

Coppola sul settore giovanile e l’Under 15

Nel fine settimana non solo la prima squadra dovrà lottare per la propria salvezza. La formazione giallorossa Under 15 è infatti impegnata contro la Feralpisalò nei playoff di categoria: “Abbiamo perso 0-1 ma, anche se non mi piace lamentarmi degli arbitri, secondo me abbiamo subito qualche ingiustizia. Ce la siamo giocata con una squadra più forte. Comunque siamo soddisfatti del cammino intrapreso: abbiamo costruito una squadra in fretta. Eppure abbiamo ricevuto tanti complimenti da società che da tempo cercano di programmare. Il merito è anche del lavoro fatto da Alessandro Parisi“.

Il futuro programmato imporrebbe delle riflessioni sugli investimenti da fare sul settore giovanile. È infatti innegabile che alle squadre servano strutture adeguate per andare avanti. Al momento però tutto l’ambiente è concentrato su un unico obiettivo: “Immagino un Messina diverso, che lavori sui giovani e sulle loro basi. Ma al momento l’unica priorità è difendere la categoria”.

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