Marco Sala, difensore del Palermo, ha rilasciato quest’oggi un intervista ai canali ufficiali dalla società rosanero. Il terzino sinistro (che fino ad oggi ha accumulato 24 presenze, 1 gol e 2 assist) è tornato sulla partita con la Spal, che ha riportato il successo in casa rosanero. Una partita a lungo dominata dagli uomini di Eugenio Corini, ma non chiusa quando si doveva visti i tanti errori sottoporta. Sala è contento che la squadra abbia centrato i 3 punti, rientrando in maniera quasi insperata in zona playoff.
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Palermo, Sala: “Con la Spal ottima prestazione. Ma dobbiamo chiudere le partite”
Sala ritorna sull’ultima partita, vinta in casa contro la SPAL, che ha regalato 3 punti che sanno di liberazione: “È stato un match in cui abbiamo messo in campo la nostra voglia di tornare alla vittoria, che mancava da un po’. Siamo molto contenti di esserci riusciti. Abbiamo fatto un’ottima prestazione. Dopo un primo tempo dominante, in cui potevamo fare più di due gol, nella ripresa abbiamo gestito il vantaggio, senza mai rischiare nulla. Il gol del 2-1 ha riaperto la partita e ci ha un po’ fatto soffrire. Dobbiamo chiudere prima queste partite per evitare che un episodio possa rimettere in gioco l’avversario. L’importante comunque era portare a casa i 3 punti”.
Momento d’oro per il terzino sinistro che ha trovato la settimana scorsa la sua prima rete in maglia rosanero. Poi sabato c’è molto di suo nella marcatura che sblocca il match coi ferraresi: “Dopo il gol col Benevento, anche sabato è arrivata questa palla che ho regalato a Brunori. La Lega ha deciso che era autogol, ma fa comunque piacere entrare nelle azioni offensive. Per un esterno è importante mettere dei numeri a referto. Metà di questo assist me lo prendo, metà purtroppo sfuma. L’unica cosa che conta è che la palla sia entrata”.
Sala: “Fischi d’amore contro il Benevento. Posto playoff? Sembrava impensabile”
Il gol contro i campani è stato per Sala una gioia enorme, purtroppo smorzata dall’1-1 finale. Eppure il terzino sapeva che la reazione finale del pubblico rosanero sarebbe stata da stimolo per il gruppo: “I fischi del Barbera col Benevento erano d’amore, sabato ne abbiamo avuto la conferma perché si sono tramutati in applausi dal primo minuto al triplice fischio. Abbiamo portato il pubblico dalla nostra parte, siamo stati bravi. Il primo tempo è stato martellante. Non siamo mai usciti dalla loro metà campo. I due gol sono stati una liberazione. Nelle precedenti partite era rimasto l’urlo strozzato in gola. Siamo contenti che i tifosi ci stiano vicino per questo finale di stagione”.
Ora, il Palermo viaggia a due giornate dalla fine con due punti di vantaggio sulle dirette concorrenti per il 7° posto. Posizione che garantirebbe l’accesso ai playoff. Qualcosa di impronosticabile fino a poco tempo fa: “Se ci avessero detto qualche settimana fa che saremmo stati al settimo posto in solitaria a due giornate dalla fine probabilmente non ci avremmo creduto. Abbiamo visto che tutte le squadre fanno fatica. A noi è successo prima, ad altre ora. Abbiamo una posizione di vantaggio e non facciamo calcoli. Ora andremo a Cagliari e poi c’è il Brescia in casa. Sappiamo di avere nelle nostre mani un’opportunità importante. La salvezza è stata matematicamente consolidata e possiamo ambire a qualcosa in più”.
Il punto sul prossimo avversario
Ora la squadra è mentalizzata sul prossimo avversario, che con il Palermo condivide la volontà di rendersi protagonista in questo finale di stagione: “Il Cagliari è tra le più forti del campionato dal punto di vista della rosa. Non ha nulla da inviare a Frosinone e Genoa. Da quando hanno cambiato allenatore, con l’arrivo di Ranieri, hanno svoltato dal punto di vista dei risultati. In casa non hanno mai perso. Andremo in un ambiente che è carico come il nostro, ci sarà tanta gente a spingerli. Noi però abbiamo sempre dimostrato di giocarcela a viso aperto con le grandi squadre e andremo lì con questo intento”.
“Quest’anno sono arrivato a Palermo in estate, con tante ambizioni e buoni propositi” prosegue Sala. “I primi sono stati realizzati, erano un gol al Barbera e la salvezza senza passare dai playout. Adesso ci sono i sogni più belli, quelli che fanno un po’ paura anche a nominarli. Siamo lì e ci proviamo”.
Sala su City Group e la vita a Palermo
Sala ribadisce la gratitudine e la fierezza di far parte di un progetto importante per il presente e il futuro di Palermo: “Essere parte del City Group è oltre che un grandissimo onore anche una importante responsabilità. Sappiamo che ogni giorno dobbiamo fronteggiarci con una proprietà ambiziosa, che ha squadre in tutto il mondo. Il Manchester City è la più forte del mondo. È bellissimo avere una società solida alle spalle. Non dobbiamo pensare ad altro se non ad allenarci al meglio per ogni partita”.
Infine il terzino ha voluto parlare del suo ambientamento nel capoluogo siciliano. Non nascondendo la gioia di sentire il costante supporto dei tifosi, anche fuori il Renzo Barbera: “A Palermo mi sono trovato bene fin dal primo giorno. Vivo a Mondello, è la parte più tranquilla della città. Mi piace rifugiarmici a fine allenamento, trascorro lì gran parte del tempo. Allo stesso tempo però è una città viva e mi piace anche questo. Allo stadio percepiamo il calore della gente, così come in strada. Al bar e al ristorante ci sono sempre i tifosi a darci un sorriso o un abbraccio. Per noi è molto importante”.