Valerio Antonini si presenta a Trapani e ai trapanesi. Prima di parlare del passaggio di quote, però, si parla del campo. Domani, infatti, contro il Catania si chiuderà la regular season: “C’è un entusiasmo nella piazza che è travolgente. Questa cosa fa bene soprattutto ai ragazzi, oggi li ho trovati motivatissimi. Sanno l’importanza della partita di domani e ho ribadito che non ci sono seconde occasioni. Entreremo in campo senza pensare agli altri campi. Il Catania è una grandissima squadra ma il suo campionato lo ha fatto. Vogliamo esprimere tutte le nostre potenzialità, siamo terzi e il mister sta facendo un grande lavoro. Essere terzi in queste condizioni è praticamente un miracolo”.
Poi si parla delle prime sensazioni e dei progetti che l’imprenditore romano vuole portare a Trapani. Queste sono le idee del nuovo azionista di maggioranza che parte dallo stadio: “Ho apprezzato il riconoscimento che il sindaco mi ha dato, le istituzioni saranno fondamentali. Questo stadio va benissimo per la D, può andare bene per la C, ma per la B non è idoneo. La stessa cosa vale per il palazzetto del basket. Avrò bisogno della fidelizzazione delle istituzioni per investire con coraggio”.
Trapani, i progetti di Antonini
Ma qual è l’obiettivo del Trapani per Antonini? L’imprenditore lo svela: “Intanto vogliamo vincere i playoff. Ho offerto un premio di 40.000 euro come sprone a vincere i playoff. Io credo che vincendoli avremo maggiori chances di andare direttamente in Serie C. La situazione patrimoniale di diversi club di C è tale da farmi pensare che ci saranno diverse rinunce”.
E poi ci sono gli obiettivi a medio e lungo termine. E non manca un riferimento al Palermo, che può essere un modello per il Trapani e per Antonini: “Creare una dirigenza di alto livello, con super professionisti nello staff sia sportivo che a livello marketing. Vogliamo far sì che questa società nel giro di 2-3 anni possa diventare una società modello nel Meridione e seguire il percorso fatto dal Palermo negli ultimi anni. Ora si trovano a essere una società di prestigio in Serie B e con prospettive di andare in Serie A. Noi vogliamo seguire quel percorso. Non sono ricco come Mansour (ride, ndr), ma ho idee e voglia di fare sicuramente non inferiori a loro”.
Antonini svela anche la prima nuova carica del Trapani dopo il suo insediamento. È quella di Leo Raccosta, nuovo Club Manager granata: “È la persona che mi ha aiutato di più nel mio inserimento a Trapani. Insieme a lui e ai professionisti che annunceremo la prossima settimana, si creerà il team che gestirà il Trapani nel prossimo anno”.