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Spal, Oddo: “Palermo partito meglio, ma meritavamo il pareggio”

Massimo Oddo commenta la sconfitta della Spal a Palermo. Il tecnico degli emiliani esordisce così in conferenza stampa: “Il Palermo è partito meglio di noi, ha avuto predominio del campo pur non creando chissà che. I gol sono stati abbastanza casuali. Il vantaggio è stato meritato, noi abbiamo sbagliato qualcosa. Nel secondo tempo abbiamo fatto quello che dovevamo, siamo stati 45′ nella metà campo avversario. La reazione è stata ottima, abbiamo fatto un gol e spinto fino alla fine. Non siamo riusciti a ottenere il pari. Merito al Palermo che è rimasto solido e compatto. Alla luce della partita globale avremmo meritato il pari”.

La sconfitta del “Barbera” complica i piani salvezza dei biancazzurri. In ogni caso il tecnico vuole crederci ancora: “Le possibilità ci sono ancora, ci sono 6 punti in palio. La matematica non ci condanna. Lotteremo fino all’ultimo secondo, finché c’è speranza. Oggi ho scelto i giocatori che avevano più gamba e più freschezza. Sapevo che il Palermo sarebbe partito forte e mi serviva equilibro e corsa. Non ho mostri sacri in squadra. Rauti ha fatto una partita eccezionale. La qualità è importante, ma va messa a disposizione del gruppo. Io pensavo che ci fosse bisogno di tanta corsa perché il Palermo giocava con la mente sgombra. Quando le squadre si sono allungate e c’è stata più stanchezza, ha pesato più la qualità”.

Si parla anche della prestazione di alcuni singoli. In particolare il greco Fetfatzidis, considerato un po’ fuori dal gioco. Secondo Oddo però la Spal non può dipendere dalle individualità: “Un allenatore si aspetta sempre che chi entra sposti gli equilibri. A volte però in un momento della partita si deve fare tutt’altro. Abbiamo messo due punte davanti e dovevamo mettere la palla dentro. Invece ci siamo intestarditi a fare mille dribbling, concedendo contropiede al Palermo. Non attacco Fetfatzidis, ma avrebbe dovuto mettere la sua qualità più a servizio della squadra”.

A proposito dei cambi, quelli di Maistro e Varnier sono stati forzati. Oddo li spiega così: “Meistro e Varnier mi hanno chiesto il cambio. Peccato perché stavano facendo bene. La partita di Varnier è stata eccezionale, anche Mercaniello. I centrocampisti hanno corso dietro a tutti. Purtroppo però la prestazione non è bastata ad ottenere il risultato”.

Il tecnico risponde anche a chi gli chiede cosa non abbia funzionato nella stagione della Spal: “Su cosa non ha funzionato quest’anno ci sarebbe molto da discutere. Abbiamo oggettivamente dei limiti come tutte le squadre di bassa classifica. C’è qualcosa che non va. È normale, siamo penultimi. La problematica più grande che ho avuto in questi mesi sono i cambi. La squadra è stata costruita in un determinato modo e in panchina non ho giocatori capaci di spostare gli equilibri. Quando non hai queste caratteristiche fai fatica. È una Serie B con squadre e panchine forti. Non sto minimamente attaccando la mia panchina, ma ho troppo giocatori simili tra loro. Se cambio Prati con Murgia, è uguale. Non mi cambia nulla. È un aspetto che pesa tanto”.

Il Palermo può andare ai playoff? Secondo Oddo, che al “Barbera” da avversario ha perso proprio una finale playoff (un anno fa con il Padova), le cose stanno così: “Il Palermo è da playoff se è settimo, vuol dire che se lo è meritato. La rosa è buona, ma ce ne sono sicuramente altre superiori. Ha giocatori capaci di cambiare l’inerzia di una partita. Ho allenato Verre, so che sposta gli equilibri. Brunori si è confermato in Serie B, Tutino è forte. È stato un campionato in cui ha fatto ciò che doveva fare”.

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